Economia
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18/10/2022 09:09

Cercasi estetista a 4 € l’ora, annunci fuori legge sul sito della Regione

Offerte che violano i minimi retributivi, come si può pretendere che i beneficiari dell’rdc accettino?

di Redazione

Cercasi estetista a 4 € l’ora, annunci fuori legge sul sito della Regione
Cercasi estetista a 4 € l’ora, annunci fuori legge sul sito della Regione

 Palermo – Non sarà facile per Giorgia Meloni, in questi tempi di crisi, togliere il reddito di cittadinanza che secondo l’Istat ha avuto un ruolo chiave nella lotta alla povertà per 1,3 milioni di famiglie. Tanto più con certi annunci di lavoro che circolano online, pubblicati addirittura sul portale della Regione Sicilia, a cui attingono i Centri per l’impiego. Quella di cui vi mostriamo uno screenshot è l’offerta per un posto da estetista full time a Palermo: dalle 9 di mattina alle 19 di sera per 900 euro lordi mensili, un super full time per una paga sotto i minimi di legge previsti dal contratto collettivo nazionale di categoria. Per non perdere il diritto al reddito, i disoccupati dovrebbero accettare “occasioni” come questa? È solo un esempio, se ne trovano di peggiori scartabellando il sito.

Come i 750 euro netti al mese offerti per un posto a tempo pieno da “responsabile cabina estetica”, quando per questo ruolo il Ccnl stabilisce minimi retributivi tra i 1.200 e i 1.300 euro. E sono richiesti pure 12 mesi di esperienza e un “indispensabile diploma di istruzione secondaria superiore”. Almeno sono indicati orari e stipendi: la maggior parte degli annunci segnalati dai Cpi tramite il portale regionale, infatti, non riporta nemmeno turni e retribuzione. Sono queste le proposte “congrue” che i beneficiari dell’rdc non possono rifiutare (abbassate a 2 dalla legge di Bilancio 2022), pena la perdita del sussidio? Offerte irricevibili, che l’introduzione di un salario minimo legale metterebbe fuori gioco, eppure tranquillamente postate nel frattempo su piattaforme istituzionali, intermediate da un Centro per l’impiego nonostante la loro illiceità.

Il tutto mentre sono in scadenza gli ultimi navigator precari, che andranno definitivamente a casa il prossimo 31 ottobre alla faccia dell’annunciato potenziamento dei ranghi. In Sicilia non è stato ancora assunto nessuno: i primi 260 vincitori del concorso per laureati stanno appena iniziando a scegliere la sede di designazione, e forse da gennaio potranno entrare in servizio in uno dei 74 Cpi regionali. Ma restano ancora 273 posti vacanti da mettere a bando e altri 471 per diplomati, che ancora attendono la pubblicazione delle graduatorie. Se questa roba è tutto ciò che hanno da postare, effettivamente sono inutili. È chiaro che la colpa non è loro, ma di un sistema che – dopo l’abolizione dell’art. 18 e dello Statuto dei lavoratori – ha esautorato il mercato del lavoro da ogni diritto.