Economia
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05/11/2020 12:45

Decreto Ristori 2: chi può chiedere i contributi a fondo perduto

Gli aiuti per partite Iva, artigiani, negozianti e professionisti delle «zone rosse»

di Redazione

Decreto Ristori 2: chi può chiedere i contributi a fondo perduto
Decreto Ristori 2: chi può chiedere i contributi a fondo perduto

 Bastone e carota. Alle nuove restrizioni il governo vuole accompagnare nuovi contributi a fondo perduto per i lavoratori a rischio paralisi: partite Iva, artigiani, commercianti e professionisti delle «red zone» italiane, e non solo: altri sostegni sono in arrivo a tutte le attività ridimensionate da blocchi e chiusure – obbligate o anticipate, nazionali o regionali – come i centri commerciali chiusi nel weekend. Il problema è che il nuovo provvedimento è stato predisposto quando quello precedente, il Decreto Ristori 1, deve ancora iniziare l’iter in Senato per diventare legge.

Ad ogni modo il Ristori-Bis si farà, ed è studiato apposta per chi esercita nelle regioni “rosse” stanziando – per chi abbassa la serranda 24 ore su 24, 7 giorni su 7 – un indennizzo aggiuntivo, cumulabile con quello erogato dal Ristori 1. Se si resta a mezzo servizio, si accede invece solo al primo. Certo le regioni rosse potrebbero diventare arancioni nelle prossime settimane e viceversa, creando un bel caos all’Agenzia delle entrate e facendo sballare i calcoli delle domande previste e degli ammortizzatori messi a disposizione. Lombardia, Piemonte, Calabria e Val d’Aosta arrivano da sole già a 700mila richieste, con le arancioni Sicilia e Puglia si supererebbe il milione e mezzo. L’esecutivo setaccia risorse aggiuntive per potenziare questi fondi, fermi al momento a 1,6 miliardi di euro, visto che si vogliono inserire nella lista di beneficiari anche altre categorie che non erano state ancora prese in considerazione, come le rosticcerie e i bus turistici.