Ragusa - Metà degli italiani ha voglia di viaggiare: di questi il 10% ha già prenotato un viaggio e l’altro 40% si è già informato per questa estate sulla possibilità di “formule Covid”, con disdetta all’ultimo o rimborso nella sciagurata eventualità di una serrata altrettanto last minute. Se la tattica delle red zone locali sarà procrastinata c’è il rischio che tra qualche mese siano proprio i luoghi di villeggiatura le prossime macchie rosse su uno sfondo che si spera bianco ma, alla luce dell’attuale trend epidemico, sarà già tanto riuscire a tenere giallo “rinforzato”. L’idea delle isole Covid free, ammesso e non concesso che vada in porto, non è estendibile alla terraferma: le località costiere e dell’entroterra sono troppo soggette a un transito incontrollato e all’esposizione al cosiddetto contagio di “ritorno”. I paradisi sanitari saranno appannaggio di turisti, pochi e danarosi: la crescente vocazione dell’Isola al turismo di lusso, esclusivo, non basta però da sola a trainare un intero settore.
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La Top10 Airbn sulle destinazioni più ricercate per viaggi dall’1 giugno al 31 agosto premia finora la Sardegna - che occupa il 1° (Villasimius), 3° (San Teodoro), 5° (Alghero) e 6° posto (Costa Rei) - favorita certamente dalla zona bianca che è riuscita a conquistare per un paio di settimane e dall’andamento comunque ancora contenuto del Covid rispetto al resto d’Italia. La Puglia piazza due località in classifica, al 2° (Gallipoli) e 9° posto (Porto Cesareo). Due anche per la Toscana, il 7° (Castiglione della Pescaia) e il 10° (Follonica). La Sicilia occupa il 4° posto con San Vito Lo Capo (foto), in provincia di Trapani: chissà se c’entra qualcosa il successo della serie tv Makari. Una posizione infine per la riviera romagnola, con Riccione all’8° posto. La prima meta straniera è 11esima, Parigi.
In generale nelle scelte degli italiani dominano le Isole e il centro sud e i luoghi dove c’è “vita”, come Rimini e il Salento, ma il portale online rileva un interesse emergente per il turismo rurale di prossimità e per destinazioni isolate. Distanziamento e tranquillità sono le nuove parole d’ordine del popolo dei vacanzieri: alloggi in casolari e soggiorni in cascine eguagliano le case al mare quanto a preferenze. Anche perché meno costose delle abitazioni vista mare, con accessi vicini alle spiagge, durante tutto l’anno e non solo nel periodo delle vacanze. E’ una notizia di buon auspicio per gli agriturismi siciliani, che la scorsa stagione hanno sofferto un calo record a livello nazionale, e in particolare per l'evocativo territorio ibleo che unisce due comparti, tradizione enogastronomica e rilievo storico-culturale. Al momento gli aerei hanno aumentato i voli per l’Isola nel periodo “caldo”: vedremo a breve se la rilevazione Airbnb si rivelerà esatta, Covid permettendo s’intende.