Inondazioni e incendi guastano la festa horror
di Redazione
Ragusa – Le calamità climatiche attraversate da inizio 2021 – fra nubifragi e incendi, gelate e ondate di calore, grandinate e siccità – hanno tagliato del 10% la prima raccolta post Covid delle zucche made in Italy che per varietà, qualità e versatilità sono tra le migliori al mondo. Lo sviluppo delle piantine e la formazione del frutto hanno faticato. È quanto emerge dall’analisi diffusa oggi da Coldiretti in occasione del ‘Zucca day’ nei mercati di Campagna Amica, con lezioni di intaglio dell’ortaggio e consigli in cucina degli chef.
Sull’Isola non è un vegetale di punta. Complessivamente nel Paese sono circa 2.000 gli ettari coltivati, soprattutto in Lombardia (da sola copre il 25% della superficie nazionale), Emilia Romagna e Veneto; seguite nell’ordine da Campania, Lazio, Liguria, Sicilia e Toscana. E durante l’anno, purtroppo, le anomalie climatiche hanno riguardato anche il Nord. Non ci voleva nella settimana di Halloween, che vivrà domenica 31 ottobre la giornata clou, in cui si registra una corsa all’acquisto, col prezzo medio al dettaglio che quest’anno sul territorio nazionale va da 2 a 2,50 euro al chilo.
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