Economia Ragusa

La linea ferroviaria Ragusa-Vizzini nel documento mobilità ferroviaria

E’ stata inserita all’interno del documento strategico della mobilità ferroviaria

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/01-02-2022/la-linea-ferroviaria-ragusa-vizzini-nel-documento-mobilita-ferroviaria-500.jpg La linea ferroviaria Ragusa-Vizzini nel documento mobilità ferroviaria


Ragusa - Servono solo 800 milioni di euro. La nuova linea ferroviaria Ragusa-Vizzini è inserita all’interno del documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci redatto dal ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile pubblicato il 30 dicembre del 2021, insieme alla Castelvetrano-Porto Empedocle e alla Caltagirone-Enna.

La Ragusa-Vizzini è un collegamento importantissimo per l’area iblea, in quanto implementerebbe i collegamenti con l’area etnea. Era già presente una linea a scartamento ridotto, esercita da una società denominata SAFS dal 1923 al 1949. Poi la linea venne dismessa ed integralmente rimossa. Oggi rimangono ancora, qua è la, alcuni ruderi delle principali opere d’arte.

La nuova linea condurrebbe dal capoluogo ibleo fino alla stazione di Vizzini Licodia, sulla Lentini-Diramazione-Caltagirone. In questo modo sarà possibile realizzare un nuovo itinerario Ragusa-Catania che, a conti fatti, avrebbe una lunghezza complessiva di 105,3 km, Di questi, 34,4 km sarebbero coperti dalla nuova infrastruttura.
Vediamo nel dettaglio la planimetria dell’opera e le sue caratteristiche geometriche grazie alla grafica. Da sud verso nord, essa si distaccherebbe dalla linea Ragusa-Ragusa Ibla a 6,5 km dalla stazione “alta” della città, dove sarà ubicata la nuova stazione di Ragusa Diramazione; da qui percorrerebbe le alture ad ovest della valle dell’Irminio. Procedendo in salita, con una pendenza massima del 25 per mille, supererebbe i principali dislivelli con alcune gallerie, della lunghezza massima di 1,6 km e tre viadotti, di cui il principale della lunghezza di 600 metri. Con un’ultima galleria di 1,42 km, il tracciato perverrebbe nei pressi dell’abitato di Giarratana, con stazione ubicata poco a sud di quest’ultimo al km 13+100 della tratta.

Da qui la linea proseguirebbe in salita, per pervenire, attraverso una lunga galleria fino ala città di Monterrosso Almo (km 18+500), dove sarebbe ubicata una stazione in un’area ad est dell’abitato.
Procedendo verso Vizzini, la linea supererebbe una vallata per imboccare la galleria più lunga dell’intero tracciato, che ho chiamata “Monte Lauro” per complessivi 4,74 km, con andamento in discesa. Il tunnel condurrebbe alla valle del Dirillo, che sarebbe superata con una serie di viadotti, della lunghezza massima di 500 metri, per poi risalire fino alla nuova stazione di Vizzini, attraverso una galleria in curva di 1,54 chilometri che consentirà di pervenire alla quota di 590 metri mantenendo la pendenza massima del 25 per mille. Dalla stazione ubicata nella immediate vicinanze della città natale di Verga, al km 31+100 della tratta, con un’altra galleria, lunga 1,8 km si perverrebbe alla linea ferroviaria Lentini diramazione-Caltagirone.

Qui l’innesto sarebbe effettuato con due raccordi, uno in direzione Catania, l’altro in direzione Caltagirone, attestato sul piazzale della stazione di Vizzini-Licodia.
La linea quindi, come si vede, ha un andamento complicato dalla particolare morfologia dei luoghi, dovendo attraversare i Monti Iblei e superare la profonda incisione del Dirillo. Sui 34,4 km complessivi, le gallerie hanno uno sviluppo complessivo stimato in 17,6 km, i viadotti di 3,3 km La linea sarebbe a binario unico, ma avrebbe una capacità di 90 treni/giorno: più che sufficiente per il traffico prevedibile nell’area. Il raggio di curvatura minimo è pari a 500 m, la velocità massima sarà di 160 km/h con alcuni tratti limitati a 110 in corrispondenza dei raggi di curvatura minimi.
Il costo complessivo dell’intervento può essere stimato, sulla base di interventi similari in fase di realizzazione o di progetto, pari ad 800 milioni di Euro.


© Riproduzione riservata