Ripresa sì, ma non ovunque: lockdown e smartworking ridisegnano lo spazio abitativo
di Redazione


Ragusa – Il mattone continua a dare segnali di ripresa ma la tipologia di casa cercata in Sicilia è cambiata: abitazioni spaziose nei quartieri più appetibili delle grandi e medie città o ancora meglio nelle zone costiere e di campagna, magari con un giardino o comunque uno spazio esterno. Prosegue invece la svalutazione di tutto il resto che non è in centro o circondato dal mare e dal verde: le compravendite sono riprese, ma a prezzi più bassi. Le abitazioni in grandi città come Palermo, Catania e Messina hanno perso il 3% del loro valore nell’ultimo anno: segno che la gran parte degli immobili trascina la media al ribasso e non è apprezzata dagli acquirenti.
Chi compra non s’accontenta più, ma non è comunque disposto a sborsare più del ragionevole visto che l’offerta è straripante. In realtà si tratta di un trend , come altri, che il Covid ha solo accelerato. La stessa epidemia che ha fatto lievitare il loro appeal ha però provocato, contemporaneamente, anche delle restrizioni che hanno fatto perdere al business la sua fetta di acquirenti e affittuari esteri: secondo i dati Fimaa, il bacino di compratori ora è composto al 90% da italiani, con una grande fetta di siciliani. Le possibilità economiche degli acquirenti sono più alte, anche grazie a un anno di risparmi dovuti al lockdown, ma concentrate in sempre meno tasche. In particolare quelle di dipendenti pubblici , insegnanti, professionisti e medici: insomma, chi può ancora accendere un mutuo in virtù di uno stipendio fisso e sicuro.
E se le località più costose e gettonate come Taormina e Panarea hanno avuto un giro d’affari abbastanza stagnante, con solo leggeri rialzi, il vero boom è stato registrato a Marina di Ragusa dove – secondo le ultime valutazioni di Tecnocasa – nel giro di tre anni i prezzi delle case sono lievitati da 1.500 a 2.500 euro al metro quadrato, con punte fino a 4.500 euro per quelle fronte mare e ben ristrutturate. Nessuna sorpresa per chi ha seguito le inchieste di Ragusanews sul mercato immobiliare ibleo: quest’estate le case vacanza, del resto, sono state di gran lunga preferite a hotel e villaggi turistici ed è forte la tentazione di farci un investimento.
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