Economia Ragusa

Ministero delle imprese e del made in Italy, convocati i tavoli Priolo, Versalis Ragusa e Chimica

Bene il tavolo della chimica e la convocazione di Versalis e delle parti sociali per il 3 dicembre al MIMIT

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Ragusa - Ministero delle imprese e del made in Italy, convocati i tavoli Priolo, Versalis e della Chimica.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rilanciare settore strategico per il sistema industriale Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel confermare il Tavolo sul futuro dell’area industriale di Priolo Gargallo per giovedì 21 novembre, ha inoltre dato indicazione di convocare il Tavolo Versalis per martedì 3 dicembre e il Tavolo sull’industria della Chimica per giovedì 5 dicembre.

I tavoli avranno l'obiettivo di salvaguardare e rilanciare l’industria della Chimica italiana, settore strategico per il sistema industriale del Paese. Il tavolo Priolo è stato convocato d'urgenza alla luce delle recenti decisioni del Tribunale del Riesame di Roma in merito all’ordinanza del Tribunale di Siracusa, che hanno di fatto bloccato la prosecuzione delle attività del depuratore IAS S.p.A. (Industria Acqua Siracusana) di Priolo Gargallo, compromettendo le operazioni di aziende di primaria importanza come Isab, Versalis, Sonatrach e Sasol. Una minaccia che va subito sventata, perché rischia di pregiudicare il lavoro di decine di migliaia di persone e della stessa chimica nazionale. Il tavolo Versalis, invece, è stato convocato per il 3 dicembre per consentire all'azienda di illustrare in sede istituzionale con tutte le parti sociali il piano industriale che dovrà confermare gli impegni di investimento funzionali alla salvaguardia dei livelli occupazionali e a una presenza più qualificata e sostenibile dell’industria chimica italiana nel mercato europeo e mondiale.

“Sarà l’occasione giusta per comprendere le dinamiche che hanno portato alla decisione di fermare subito gli impianti di Ragusa con procedure che porteranno alla dismissione del sito, mentre tutto il resto della chimica di base del Paese rimane in produzione. Se la chimica di base deve essere riconvertita, Ragusa deve poter esercitare il suo ruolo industriale, avere la sua ricaduta in termini di investimenti, per il rilancio del sito produttivo, a salvaguardia degli assetti occupazionali in un ottica di sviluppo. Eni a Ragusa deve continuare a produrre all’interno del nuovo contenitore industriale sostenibile che Versalis ha pensato di realizzare”, dichiara Peppe Scarpata, segretario Uiltec Ragusa. 


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