Ragusa - Lunedì alla stazione di Catania l’inaugurazione del primo Frecciabianca che, dopo i test sui binari effettuati in queste settimane, entrerà in funzione fermandosi (prevalentemente con orari mattutini) in 5 città: Palermo, Catania, Messina, Caltanissetta ed Enna. Tre ore all’andata e altrettante al ritorno, a 160 km/h (l’alta velocità arriva a 300). Il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri, grande sponsor anche della nuova statale 640 nissena, promette che "successivamente entreranno anche in funzione due coppie di convogli che percorreranno le tratte costiere da Messina a Palermo e Siracusa".
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Provincia di Ragusa, dunque, sempre più scollegata dal resto della Sicilia e dell’Italia tra il forfait Ita sull’aeroporto di Comiso, le navi da crociera al lumicino a Pozzallo, il trasporto su strada pubblico e privato carente, leggermente rafforzato solo durante il periodo delle vacanze estive. Anche il trasporto su rotaia ignora il territorio ibleo: i nuovi convogli di Trenitalia non lo riguarderanno. Si sapeva, ma fa comunque pensare guardano la mappa delle linee ferroviarie vedere come solo due su 5 - regionale e intercity giorno – colleghino il capoluogo e Modica e quest’ultima, con solo una fino a Noto e Siracusa. Del resto solo lo scorso agosto è stato colato il primo metro di autostrada nel Ragusano, che pretendiamo?