Ragusa - Slittano ancora, in autunno, i due attesi concorsi con cui Palazzo d'Orleans doveva tornare ad assumere dopo 32 anni, dati per imminenti già alla fine dell'anno scorso. Due le selezioni: una da 1.300 posti per i Centri per l'impiego, e una da 40 per la Regione. Nello Musumeci s'è incaponito contro Formez, la piattaforma governativa per la selezione e formazione del personale, che dovrebbe gestire le circa 10mila domande previste in arrivo.
News Correlate
Non è ben chiaro perché il governatore non si fidi di questo sistema statale, controllato dalla presidenza del Consiglio: è dall'inizio che sta cercando di scovarne errori e disfunzioni, per avere la scusa di con gli amici di Deloitte, il colosso olandese della consulenza che già cura alcune sue attività di comunicazione.
L’affare da circa 2 milioni di euro spiega però solo in parte le lungaggini: dietro - gli rinfaccia l'opposizione - ci sarebbe anche l’intenzione di prendere altro tempo in vista dell'anno elettorale che fra il 2022 e il 2023 porterà al voto nell’ordine Palermo, la Regione, Catania e poi tutta l'Isola per le elezioni politiche. "I concorsi non devono essere un'occasione per fare promesse" avverte il Pd.