Modica - Già a dicembre 2021 avevamo anticipato il progetto su Ragusanews; la mozione 5 Stelle approvata a febbraio ha impegnato la giunta Musumeci a “potenziare i servizi ferroviari nel Sud-est della Sicilia, tra le province di Siracusa e Ragusa”. Ci sono voluti altri 5 mesi per arrivare alla firma del decreto ministeriale, che fissa le modalità per l’investimento di 300 milioni del Pnrr nella sperimentazione dell’idrogeno nel trasporto su rotaia nei territori ibleo, aretuseo, nisseno e agrigentino.Il malloppo è indirizzato a tutta la filiera di quelle tratte sudorientali dell’Isola non elettrificate, dove ancora sono in servizio i convogli a gasolio: produzione di idrogeno verde (cioè da fonti rinnovabili), trasporto, stoccaggio, stazioni di servizio e acquisto dei treni.
Non c’è una data per lo start. Altrove, come in Lombardia e Puglia, sono già avanti con le diverse pratiche: con i tempi dell’Ars, ora pure in campagna elettorale per le regionali, ci vorranno anni prima di vedere un treno sul binario. Le tratte individuate per testare i mezzi sono Siracusa-Modica, Modica-Gela, Gela-Canicattì e Lentini-Gela. “Un’occasione d’oro per recuperare d’un sol colpo un gap infrastrutturale vecchio di almeno 50 anni – esulta Paolo Ficara (M5S), vicepresidente della Commissione trasporti della Camera -, con la nuova tecnologia si risparmia, anche nei tempi, per l’elettrificazione delle linee”. Ad maiora.