Roma - Via libera alla risoluzione che approva la relazione del governo al Parlamento sul Documento di Economia e Finanza, che contiene tra l'altro una serie di richieste che cambiano il Superbonus. Le novità riguardano le villette: al momento chi vuole usufruire dell’agevolazione deve assicurarsi che il 30% dei lavori sia effettuato entro giugno, mentre la risoluzione impegna l'esecutivo a "prorogare il termine attualmente previsto", almeno di altri 3 mesi. Il testo precisa inoltre che "la percentuale del 30% dell'intervento complessivo" deve essere riferita "al complesso dei lavori e non ai singoli lavori oggetto dell'intervento". Una mossa necessaria per evitare di mettere ulteriormente i bastoni fra le ruote a questa tormentata tipologia di intervento.
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La risoluzione chiede inoltre di allentare i limiti per la cessione dei crediti edilizi, consentendola a istituti diversi da banche ed assicurazioni, per scongiurare il blocco dei cantieri. Le varie e burocratiche strette anti-frode hanno infatti finito per bloccare o rallentato anche il ricorso a questo complesso strumento. Per i rincari dei materiali, che rischiano di bloccare gli investimenti nelle infrastrutture, l'indicazione è di adeguare i fondi alla dinamica imprevista dei costi dell'energia e delle materie prime, sia per gli interventi in corso di esecuzione che per quelli che saranno affidati prossimamente ma il riferimento, in quest'ultimo caso, è rivolto soprattutto ai progetti individuati nel Pnrr.