Il buon Natale di Trenitalia, la Regione tenta il rinvio in extremis
di Redazione
Ragusa – L’aumento delle tariffe dei treni, previsto a partire da gennaio nel contratto di servizio che la Regione e Trenitalia, suona come una beffa dopo i clamorosi ritardi dei treni registrati solo una decina di giorni di dai pendolari del comitato Ciufer, riguardanti non solo gli scassoni regionali ma anche il tanto magnificato Frecciabianca: in tutto 373 convogli soppressi o giunti a destinazione oltre l’orario previsto, su 2.315 analizzati dal 30 novembre all’11 dicembre.
In qualche caso, è vero, ci si è messo in mezzo pure il maltempo: si tratterebbe tuttavia del terzo aumento del costo dei biglietti dal 2016, nonostante il servizio non sia certo migliorato – denunciano i passeggeri – quanto a velocità, collegamenti e coincidenze. La maggiorazione scatterà anche sulle tratte scontate, come quella fra Ragusa, Gela e Caltanissetta, attualmente ribassata del 30%. Martedì prossimo l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, proverà a convincere la compagnia ferroviaria a rimandare il rincaro di un anno.
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