Attualità
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10/04/2013 17:34

Eduardo Eurnekian vuole l’aeroporto di Comiso

Dall’Argentina con furore

di Redazione

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Eduardo Eurnekian
Eduardo Eurnekian

Comiso – Una decina di soggetti internazionali che hanno messo gli occhi sul Falcone-Borsellino di Palermo, perfino cinesi e russi, ma sarebbero due i gruppi in pole position: quello nostrano che fa capo a Vito Gamberale (ex ad di Autostrade per l’Italia) e quello sudamericano dell’armeno-argentino Eduardo Eurnekian. Gamberale è l’amministratore delegato del fondo F2i, presieduto dall’ex numero uno dello Ior Ettore Gotti Tedeschi e partecipato dalle banche come Intesa e Unicredit e dalla Cassa Depositi e Prestiti (quindi dallo Stato), e che già controlla Napoli, Firenze, Torino ed è coinvolto anche nella vicenda Sea.



Il secondo invece fa capo a Eurnekian, che secondo la rivista americana Forbes è il secondo uomo più ricco dell’Argentina con un patrimonio stimato in 1,8 miliardi di dollari. Il settantenne imprenditore, già socio della compagnia low cost poi fallita “Volare”, controlla ad oggi una cinquantina di aeroporti nel mondo, di cui la maggior parte in America Latina, ma è assai interessato ad investire nel nostro Paese e in particolare in Sicilia, considerata l’anello di congiunzione tra l’Europa e l’Africa e quindi al centro di futuri succulenti sviluppi. Sarà anche per questo che Eurnekian è già entrato a Birgi (come la rivista “S” ha raccontato nel numero di marzo del 2012) e ha puntato gli occhi su Comiso, Fontanarossa ma anche su Pantelleria e Lampedusa, passando ovviamente per Palermo. E proprio l’argentino sarebbe il più accreditato per mettere le mani su Punta Raisi, tanto che alcune voci raccontano di alcuni incontri che emissari sudamericani avrebbero fatto proprio a Palermo con i rappresentati di alcuni dei soci di Gesap.