Attualità
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26/05/2008 17:37

Emergenza rifiuti a Modica campo di battaglia politica

di Redazione

L’emergenza rifiuti diventa “campo di battaglia” politica. Ad intervenire infatti, dopo Giovanni Scucces ed Antonello Buscema anche il candidato sindaco dell’Mpa, Enzo Scarso. “Ripuliamo la città dai rifiuti – dice Scarso – ma ripuliamola soprattutto dall’emergenza finanziaria. L’emergenza finanziaria deve trasformarsi per noi in un imperativo: prioritario e propedeutico a qualsiasi altro impegno che si vorrà assumere con la collettività dovrà essere il risanamento dei conti pubblici comunali. Primo obiettivo della prossima amministrazione – annuncia l’oramai ex presidente del consiglio comunale – dovrà dunque essere quello di affrontare organicamente il problema, applicando la formula delle tre “e”: l’efficacia, l’efficienza e l’economicità. Bisognerà cioè puntare a tutti i risparmi possibili senza scarificare i servizi”. Domenica sera uno dei punti critici dell’emergenza, piazza Mazzini, è stato scenario di una protesta eclatante del movimento “Una nuova prospettiva”. I cumuli di rifiuti infatti sono stati coperti da uno striscione recitante lo slogan “Copriamo la vergogna, scopriamo le responsabilità”. “Ecco la città che ci hanno lasciato gli amministratori ed i consiglieri della maggioranza – dice Piero Gugliotta a nome del movimento -. Il riscontro positivo da parte delle centinaia di cittadini che si sono fermati a guardare l’estemporanea installazione ci motiva a continuare nella proposta di una politica corretta e leale, nella convinzione che responsabilità e ruoli di amministrazione non possono essere poi facilmente dimenticati e rimossi cambiando nome e volto sui manifesti elettorali”. Sull’emergenza che si sta registrando in città è intervenuto anche il deputato regionale del Pd, Roberto Ammatuna che, in una lettera indirizzata al Governatore Lombardo, ha chiesto una maggiore presenza del Commissario straordinario. “La invito – scrive Ammatuna a Lombardo – a farsi parte attiva nei confronti dell’attuale Commissario straordinario affinchè garantisca la sua presenza in maniera continuativa, o in alternativa a prendere in considerazione l’ipotesi di una sua sostituzione, perchè non è possibile lasciare senza interlocutori le forze sociali e sindacali della città di Modica in un momento così delicato”.