Allarme al ponte Ferrante a Playa Grande
di Redazione

Ragusa – Due squadre operative sono intervenute nella mattinata di oggi lungo la statale 194 in prossimità dell’abitato di Giarratana, per l’esondazione del fiume Irminio, che ha anche causato alcuni smottamenti lungo la S.S. 194 rendendola impraticabile.
Una squadra di vigili ha raggiunto Giarratana percorrendo la provinciale per Chiaramente, mentre l’altra squadra è intervenuta dalla S.S. 194 fino al punto della frana.
Entrambe le squadre in costante collegamento radio coordinate dal funzionario di turno, Giovanni Chessari, che si è recato sul posto, e dal dirigente provinciale dalla sala operativa, hanno dapprima accertato che non vi fossero persone coinvolte.
Successivamente sono state attivate le procedure anche in collaborazione con il Sindaco di Giarratana, per rimuovere i detriti dalla sede viaria, l’intervento di un mezzo movimento terra ha notevolmente velocizzato tali operazioni.
La strada ora risulta praticabile, l’acqua ha invaso i cortili di alcune villette residenziali.
Mare forza 5
Il mare forza 5 con onde alte fino a due metri, il vento e la forte pioggia hanno inghiottito il litorale ibleo, da Ispica a Scoglitti. Alcuni lembi di spiaggia non esistonol più, sommersi dal mare grosso.
Marina di Modica, il mare spezza in due lo chalet
Il maltempo ha creato danni ovunque. Le frazioni balneari modicane ne piangono le conseguenze. A Maganuco, il mare ha “assalito” la piazzetta, spazzando via letteralmente la spiaggia e danneggiando, spaccandolo in due e provocandone l’inclinazione, lo chalet e le
strutture in legno delle docce. Quasi un presagio considerato che pochi giorni fa a riparo della struttura balneare era stato depositato sulla spiaggia una consistente quantità di materiale e massi per evitare che
il mare potesse raggiungere l’impianto. Danni anche a Marina di Modica. Sul posto la protezione civile e la polizia municipale. I residenti sono stati diffidati dall’uscire di casa.
Centomila euro di danni negli arenili e nelle strutture pubbliche e private di Maganuco e Marina di Modica
Danni per complessivi cento mila euro, di cui settantamila nelle strutture pubbliche e trentamila in quelle private; e la stima necessaria per i lavori di ripristino dei siti a causa della mareggiata del 26 e 27 gennaio uu.ss a Marina di Modica e Maganuco non è definitiva.
E’ quanto segnala il Sindaco, Antonello Buscema al Dipartimento Regionale della protezione Civile, servizio per la provincia di Ragusa, a motivo dei danni consistenti a carico di infrastrutture e manufatti insistenti nelle aree limitrofe le coste del modicano.
I rilievi sui posti sono stati effettuati dall’UTC in cui si è riscontrata l’invasione delle acque del mare lungo l’originario arenile e destinate a parcheggio e passeggiate nella spiaggia di Maganuco.
Danneggiate, in modo irreversibile, i manufatti destinati alla fruizione della spiaggia a Marina di Modica dove risultano irrimediabilmente compromessi parte dei camminamenti esistenti, costruiti da lastre in calcare duro.
Non è transitabile la strada che collega Marina di Modica a Maganuco e che si sviluppa a monte della scogliera, in quanto invasa da detriti e grossi massi trasportati dalla mareggiata.
Il Titanic, a Playa Grande
Sampieri, parallela del lungomare, i massi portati dalla furia delle onde
Via Miramare a Sampieri, la spiaggia sui ciottoli
Viale della Repubblica a Donnalucata, terrapieno a rischio
Foto Protezione Civile Scicli (clicca sulla foto di copertina per ingrandire)
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