Nino Calabrò e Francesca Di Dio trovati in casa. Fermato un 21enne. Gli amici: «Erano innamoratissimi»
di Redazione

Londra – Una coppia di fidanzati è stata trovata morta alle 14 di ieri all’interno di un’abitazione di Thornaby-on-Tees, un piccolo comune nella contea del North Yorkshire. Si tratta di due siciliani, Nino Calabró e Francesca Di Dio, lui di Barcellona Pozzo di Gotto, lei di Montagnareale. Poco più che ventenni, i giovani erano fidanzati dal settembre 2019 e si trovavano da qualche tempo in Inghilterra, dove Nino aveva trovato lavoro nel settore della ristorazione.
Francesca aveva raggiunto il compagno per trascorrere insieme le feste di natale. Secondo le ultime indiscrezioni, la coppia non rispondeva da due giorni alle telefonate dei genitori. A trovare i corpi di Nino e Francesca sono stati alcuni amici. Come riporta la Bbc, un uomo di 21 anni è stato arrestato con l’accusa di omicidio ed è ancora in custodia della polizia britannica. Le forze dell’ordine locali hanno lanciato un appello a qualunque testimone possa aver notato alcunché di sospetto fra le 10 e le 11 del mattino di vicino all’abitazione, ubicata nell’edificio di un ex pub (il Royal George Pub).
L’ultimo post
Il 7 dicembre scorso, nel loro ultimo post su Facebook, facevano un occhiolino verso l’obiettivo dello smartphone. Fidanzati da più di tre anni, dal 27 settembre 2019, nell’ultimo «boomerang» – un video breve che si ripete in loop -, girato nel pub The Thomas Sheraton, Di Dio scriveva di essere innamorata. A corredo del post quattro cuori.
I genitori di Nino, ricevuta la notizia del ritrovamento dei cadaveri del figlio e della fidanzata, sono subito partiti per Londrai da dove si recheranno a Thornaby-on-Tees, nello Yorkshire. Il giovane, nonostante si fosse trasferito da oltre tre anni nel Regno Unito era molto conosciuto a Barcellona Pozzo di Gotto e anche a Milazzo. Un ragazzo molto volenteroso, così lo descrivono gli amici, e amante del lavoro. Subito dopo il diploma conseguito all’Istituto Tecnico Industriale «E. Maiorana» di Milazzo con ottimi risultati, aveva iniziato subito a lavorare nel campo della ristorazione facendo apprezzare le sue doti e la sua allegria. Successivamente, dopo l’iscrizione all’università, parlando con alcuni amici già trasferiti a Londra ha deciso di cercare fortuna in Inghilterra, dove ha trovato subito lavoro. La madre di Nino, Salvina Cappellano, originaria del quartiere marinaro di Calderà opera nel campo del volontariato nella Parrocchia di San Rocco. Il padre Salvatore, invece è sottufficiale della Guardia di Finanza. Da cameriere Nino aveva lavorato in una pizzeria ubicata nel porto di Milazzo e, per l’occasione aveva anche deciso di andare a vivere da solo in una casetta al confine fra Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo.
Il ricordo degli amici
«Siamo sconvolti. Francesca era una ragazza allegra, simpatica. Era andata da Nino per passare con lui qualche giorno. Dovevano tornare in Sicilia insieme per le vacanze». Lo dice una amica di Francesca Di Dio, uccisa col fidanzato in Inghilterra. I corpi sono stati trovati ieri. Le vittime erano originarie del messinese. Francesca aveva 20 anni e aveva iniziato l’istituto d’arte, poi aveva lasciato la scuola per iscriversi a un corso da estetista. «Erano innamoratissimi», raccontano le amiche. Nino, di poco più grande aveva trovato lavoro come croupier in un casinò. «È un dolore immenso», commenta Mada Zaharia che con la vittima aveva seguito la scuola di estetica. Francesca aveva una sorella minore.
© Riproduzione riservata