Ushuaia - ll Covid è arrivato anche in Antartide, una delle aree più remote del pianeta tanto da essere definita "la fine del mondo", dove nei giorni scorsi è scoppiato un focolaio tra i ricercatori della stazione scientifica belga Princess Elisabeth (foto). In 16 su 25 sono risultati positivi al virus dallo scorso 14 dicembre, come riporta la Bbc, spiegando che tutti avevano ricevuto almeno due dosi di vaccino ed erano risultati negativi ai test alla partenza per la base polare.
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Nessuno di loro versa in gravi condizioni ma il contagio si è comunque diffuso, nonostante le rigidissime misure di sicurezza molto rigide. Tutti i membri del team che si recano sulla base antartica devono infatti essere vaccinati e osservare almeno 10 giorni di quarantena preventiva. Eppure una persona è risultata positiva dando vita al cluster, nonostante il tempestivo isolamento: è dunque alta la probabilità che l'infezione sia dovuta alla virulenta variante Omicron, che rappresenta il 99% dei casi in Sudafrica, il Paese di ultima tappa prima di raggiungere l'Antartide. Sulla base al momento sono in servizio due medici e sono stati bloccati nuovi arrivi.