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L’Uomo dei dolori di Botticelli all'asta per 40 milioni di dollari

Sotheby’s svela un Botticelli da 40 milioni di dollari: sarà in asta a New York

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/09-01-2022/l-uomo-dei-dolori-di-botticelli-all-asta-per-40-milioni-di-dollari-500.jpg L’Uomo dei dolori di Botticelli all'asta per 40 milioni di dollari


New York - Sarà in asta a New York il 27 gennaio prossimo L’Uomo dei dolori, di Sandro Botticelli (Firenze, 1445-1510), a un prezzo stimato di 40 milioni di dollari.  Il dipinto risale all’ultimo periodo della produzione di Botticelli, alla fine del XV o all’inizio del XVI secolo. Nel creare questo ritratto di Cristo risorto, l’artista ha adottato uno stile intriso di simbolismo e spiritualità cristiana, essendo sotto la sfera d’influenza di Girolamo Savonarola, il celebre fanatico e frate domenicano.

Nel XIX secolo, l’opera apparteneva a una cantante d’opera britannica, fu venduta all’asta da sua nipote nel 1963. Da allora, è rimasto nella stessa collezione privata, ricomparendo dinanzi agli occhi del grande pubblico solo nel 2009, come una delle rare gemme di una grande retrospettiva dedicata a Botticelli dallo Städel Museum di Francoforte.

Lo scorso gennaio 2021, è stato stabilito un nuovo record dell’artista insieme al primato quale opera di maggior valore mai venduta in un’asta “Old Masters”: Giovane uomo con in mano una medaglia – Young Man Holding a Roundel ha raggiunto infatti 92,2 milioni di dollari a New York. L’opera rappresenta un affascinante giovane, appartenente all’alta società fiorentina, si pensa addirittura ad un Medici, essendo Lorenzo il Magnifico uno dei maggiori committenti dell’artista. Il ritratto misterioso, dipinto a tempera su un tavolo di legno di pioppo, è stato poi comprato da un offerente telefonico anonimo mentre un altro ambizioso collezionista asiatico se lo contendeva.

“L’Uomo dei dolori” arriva all’asta dopo la vendita da record di Sotheby’s del “Giovane che tiene in mano un tondello” dello stesso Botticelli che nel gennaio 2021 è stato venduto per 92,2 milioni di dollari, rendendolo il dipinto degli ‘antichi maestri’ più caro mai venduto in un’asta.

Nonostante la vendita storica all’inizio dell’anno scorso, le opere di Botticelli – di qualsiasi periodo – sono estremamente rare all’asta. I suoi lavori tardivi, in particolare, appaiono molto raramente sul mercato, con solo altre tre opere di questo periodo (post 1492) conosciute in mani private.

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“L’Uomo dei dolori” è stato registrato per la prima volta nella collezione di Adelaide Kemble Sartoris (1814-1879), una famosa cantante d’opera inglese, che insieme a suo marito, erano due influenti personalità nell’Inghilterra vittoriana e a Roma. Il dipinto passò alla pronipote di Adelaide, Lady Cunynghame, che lo vendette all’asta nel 1963 per 10.000 sterline (circa 28.000 dollari). Da allora è rimasto nella stessa collezione privata, praticamente inedito fino alla recente inclusione nella grande mostra monografica dedicata al maestro fiorentino allo Städel Museum di Francoforte nel 2009-2010.

Il dipinto è una rappresentazione illustrativa dei cambiamenti nello stile e nei soggetti di Botticelli. In contrasto con le sue poetiche scene mitologiche come la “Nascita di Venere” e “La Primavera” del decennio precedente, la produzione di Botticelli dall’ultimo decennio del Quattrocento in poi è più sobria, austera e di natura spirituale, come esemplificato in questa opera che va all’asta e nella “Natività mistica” del 1500 alla National Gallery di Londra.


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