Esteri Sud Turchia

Terremoto in Turchia e Siria, oltre 700 morti

Un violentissimo terremoto ha colpito la Turchia, nella notte: i morti sono centinaia. In Italia è scattata l’allerta tsunami, poi revocata: la circolazione dei treni, nelle regioni del Sud, è stata sospesa alle 6.30, per poi riprendere

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È salito finora a 711 il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito nella notte il sud est del Paese e il nord della Siria. Almeno 427 persone hanno perso la vita nel nord della Siria ha reso noto la tv di Stato turca Trt. Mentre sono almeno 284 le vittime nel sud est della Turchia dove c'è stato l'epicentro e 2.323 i feriti, ha fatto sapere il vice presidente turco Fuat Oktay.

Centinaia gli edifici distrutti dal sisma: oltre alle abitazioni, è quasi completamente crollata la Chiesa dell'Annunciazione di Iskenderun, cattedrale cattolica risalente al 19esimo secolo. Ridotto a un cumulo di macerie il castello di Gaziantep, struttura di epoca romana costruita nel terzo secolo. Le operazioni di soccorso continuano, si stima che moltissime persone siano ancora sotto le macerie e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan viene costantemente informato sulla situazione. Il Dipartimento della Protezione Civile aveva inizialmente diramato un allarme per un possibile maremoto a causa del sisma in Turchia ma l'allerta è stata successivamente revocata. Gli Stati Uniti hanno dato la disponibilità ad inviare «qualsiasi tipo di assistenza» ad Ankara mentre dall'Azerbaigian è già stata inviata una squadra di 370 persone per aiutare nei soccorsi. Il terremoto è stato avvertito anche nelle province centrali della Turchia e anche in Israele.

Le zone colpite
Il terremoto di magnitudo 7.9, localizzato alle ore 2:17 italiane del 6 febbraio 2023 nella parte sud-orientale della Turchia, ha coinvolto l'area del confine con la Siria, nella regione dell'Anatolia sud-orientale. L'Istitutto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha riferito che tra le città più vicine all'epicentro, circa 30 chilometri, troviamo Gaziantep, una delle più grandi della Turchia. I sismologi dell'Ingv hanno rilevato che il terremoto ha avuto un ipocentro a circa 20 chilometri di profondità ed è stato fortemente risentito in tutta l'area meridionale della Turchia ed anche in Siria.


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