È salito a quasi 2.500 morti il bilancio del sisma che ha colpito la regione al confine tra Turchia e Siria. Lo riporta Sky News citando i dati delle autorità di Ankara e Damasco. In Turchia i morti sono fino a questo momento 1.541. Nella Siria controllata dal governo i decessi sono 538, altri 390 nella parte di territorio siriano controllato dall'opposizione.
News Correlate
Il terremoto di magnitudo 7,8 fra Turchia e Siria «è stato registrato in tutto il mondo» ed è anche «l'evento di gran lunga più forte ad avere attivato il Sistema di allertamento maremoto da quando esiste»: lo ha detto all'ANSA Alessandro Amato, sismologo e direttore del Centro Tsunami dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). I sismografi di tutto il mondo hanno registrato l'evento e, per quanto riguarda l'allerta tsunami, il secondo evento ad avere attivato il sistema è stato quello di Samos del 2020, di magnitudo 7.0.
Sono 3.471 gli edifici crollati in Turchia a causa del sisma. Lo ha annunciato alla stampa il vice presidente turco, Fuat Oktay, precisando che il bilancio dei feriti è salito a 9.733 e che ci sono state ben 145 scosse di assestamento.