Esteri Pennsylvania

Thomas Matthew Crooks, chi era l'attentatore (20enne) di Trump

Era iscritto tra i Repubblicani



Thomas Matthew Crooks,  originario di Bethel Park (Pennsylvania), il 20enne è stato ucciso dalle forze di sicurezza dopo aver tentato di assassinare il candidato repubblicano alla Casa Bianca sparando due-tre colpi con un fucile semiautomatico. Sui social diceva di "odiare il tycoon e il Partito repubblicano", ma era registrato come elettore dell'Elefantino, al quale aveva donato 15 dollari. 

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"Il mio nome è Thomas Matthew Crooks. Odio i repubblicani, odio Donald Trump". Così si presentava in un video sui social l'uomo che ha sparato, ferendolo all'orecchio, l'ex presidente americano. L'attentatore, ucciso dalle forze di sicurezza, aveva 20 anni ed era originario di Bethel Park, in Pennsylvania. Ma nonostante si fosse dichiarato nemico del tycoon e dell'Elefantino, era "registrato come elettore del Partito repubblicano", al quale avrebbe donato 15 dollari.

Stando al New York Times, Crooks ha sparato al candidato repubblicano con un fucile semiautomatico AR-15. Ma la natura dell'arma non è stata confermata ufficialmente dalle autorità. E secondo la Nbc, che ha dichiarato di aver visionato le foto del corpo, l'attentatore indossava una t-shirt di uno dei canali YouTube più popolari dedicati alle armi da fuoco, Demolition Ranch. 

Non è ancora chiaro come il cecchino sia riuscito a posizionarsi, senza essere visto, su un tetto fuori dal perimetro del comizio ma relativamente vicino. L'evento elettorale di Trump era cominciato alle ore sei del pomeriggio locali (mezzanotte in Italia): i due-tre colpi che hanno ferito all'orecchio il tycoon sono partiti dopo 10-15 minuti. Trump si è salvato, ma uno spettatore è morto e altri due risultano gravemente feriti.


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