di Redazione
Pensata per recuperare valore a una figlia minore dell’arte cinematografica, la rassegna si pone anche come uno strumento di conoscenza delle problematiche e dei temi affrontati dall’etnografia. I riti, le tradizioni, gli aspetti di una realtà contadina che si avvia alla sua definitiva scomparsa sono stati, così, gli argomenti che hanno attirato l’attenzione dei principali registi che si sono impegnati in questo settore, da De Seta a Di Gianni, Gandin e Mingozzi, influenzati, fondamentalmente, dagli studi dell’antropologo napoletano Ernesto De Martino. Da allora molto tempo è trascorso. La civiltà contadina è definitivamente tramontata; rimangono solo tenui ricordi tra i suoi ultimi superstiti. La ricerca etnografica si arricchisce, però, di nuovi contenuti e pone tra i suoi obiettivi nuovi orizzonti.
Tema privilegiato negli appuntamenti di questo anno è il cibo, nel suo significato simbolico, che sopravvive anche quando una comunità viene a ricomporsi lontana dal proprio paese d’origine, ma anche i riti e i gesti che ne hanno caratterizzato l’approvvigionamento nella civiltà contadina; altro tema è la cultura materiale, ancora una volta con il cibo, nel racconto di un erede di una delle famiglie storiche di pasticceri palermitani e nella storia di un’umile famiglia di panificatori dei Nebrodi, e la tessitura iblea con le testimonianze raccolte e i suoi manufatti e multiformi motivi decorativi; chiuderà la rassegna un documentario sui misteri della Settimana Santa a Trapani, uno dei momenti di religiosità popolare in Sicilia più carichi di tensione emotiva.
Le proiezioni avranno luogo all’interno del Cortile dell’Opera Pia Carpentieri nei giorni 13 e 20 agosto, con inizio alle ore 21,30.
Organizzazione:
• Museo del Costume Mediterraneo e della Cultura Materiale negli Iblei – Scicli
• Associazione culturale “L’Isola” – Scicli
Collaborazione:
• Museo “I luoghi del lavoro contadino”, Buscemi
Patrocinio:
• Comune di Scicli
• Rete Museale Etnografica Iblea
Informazioni:
– Soc. Coop. “L’Isola” a r.l., Scicli, tel. 380 34 68 684
Programma
13 agosto:
________________________________________________________________________________
Texas Tavola – a taste of Sicily in the lone star state
Regia: Circe Sturm e Tandolph Lewis; Durata: 34’ 28’’
Tra il 1880 e il 1920 circa 1000 persone, tra uomini e donne, lasciarono la Sicilia occidentale e ricominciarono una nuova vita lungo il fiume Brazos vicino Bryan in Texas. Oggi i Siculo-americani del Texas rimangono una comunità attiva e continuano ad onorare le loro tradizioni siciliane con la tavola di San Giuseppe (St. Joseph’s Altar).
________________________________________________________________________________
Il ciclo del grano
Regia: Rosario Acquaviva; Durata: 23’
Dalla semina con l’aratro di legno, alla trebbiatura con gli animali, il filmato offre le fasi in cui si articolano i lavori tradizionali legati al ciclo del grano. Uomini, lavoro, canti e ritualità di arcaiche culture cerealicole, narrano una vicenda a cui, per secoli, è stata legata la trepidante attesa delle comunità.
________________________________________________________________________________
Segno di abbondanza e di fertilità
Regia: Rosario Acquaviva; Durata: 12’
Le spighe giunte a maturazione costituiscono, nel vissuto contadino, la certezza del pane, riscatto dell’uomo dalla fame e metafora della vita e della sopravvivenza; simbolo della continuità dell’esistenza e segno propiziatorio d’abbondanza e di fertilità: una valenza assunta dopo che mani sapienti le hanno sapientemente intrecciate e poi fatte benedire. Poste vicino al letto, assumono così una nuova identità che trascende la natura vegetale.
20 agosto:
________________________________________________________________________________
L’albero della memoria
Regia: Rosario Acquaviva; Durata: 19’
La potatura, la raccolta delle olive e la lavorazione nei vecchi frantoi con il mulo che traina la macina e il torchio azionato dalla forza delle braccia: le immagini descrivono il ciclo di lavoro per estrarre il prezioso alimento apprezzato fin dall’antichità.
________________________________________________________________________________
Cose Duci
Regia: Ruggero Di Maggio – Gabriele Gismondi; Produzione Mon-Amour Film; Durata: 16’
Santi Palazzolo é un pasticcere che ama raccontare storie. Storie di vita e storie di dolci.
Nipote e figlio di pasticceri, Santi ritorna indietro con la mente e ricorda quando a Cinisi, le pasticcerie ancora non esistevano. “Cose Duci”, così diceva Palazzolo Senior, il nonno di Santi. Cinquant’anni dopo, nella sua moderna pasticceria, Santi Palazzolo segue le antiche ricette della famiglia nella speranza di rendere dolce il percorso della vita.
________________________________________________________________________________
Nebrus
Regia: Alessio Algeri; Produzione: ZurruLab; Durata: 14’
Nebrus, girato fra i comuni di Ficarra, Ucria, Floresta e Sinagra (provincia di Messina), è un omaggio alla gente dei Nebrodi, in particolar modo agli anziani, ultimi conoscitori di tradizioni e usanze sconosciute ai giovani.
________________________________________________________________________________
Tessitura negli Iblei
Regia: Giovanni Portelli; Durata: 20’
Le diverse fasi della lavorazione tradizionale, dalla filatura alla tessitura, con testimonianze e un ampio repertorio di manufatti e motivi decorativi caratteristici.
________________________________________________________________________________
Mistero misteri
Regia: Ennio Celante e Maurizio Mantagni; Durata: 19’
La processione dei Misteri, nel corso della Settimana Santa a Trapani, si contraddistingue per la durata, circa 24 ore, per la imponente partecipazione di pubblico, e, infine, per il modo di procedere lento al suono struggente delle bande
© Riproduzione riservata