di Redazione


Scicli – Lo chef è Ciccio Sultano, si mangia sushi e piatti tipici siciliani rivisitati.
Siamo stati in incognito a fare un sopralluogo all’ex Convento della Croce, poche ore prima che si celebrasse il matrimonio di una coppia modicana.
La Sovrintendenza di Ragusa ha concesso al prezzo di 2500 euro l’ex convento, di proprietà regionale, per la celebrazione di un matrimonio all’interno della struttura cinquecentesca.
L’aula della chiesa centrale, sconsacarta da secoli, è diventata la sala da pranzo. La chiesetta retrostante ha ospitato la cucina, mentre le celle dei frati franscecsani sono state utilizzate per mettere in mostra oggetti dell’infanzia degli sposi.
Lungo il chiostro sedili a terra con cuscini, e stoffe segnaposti; nelle celle più grandi divani e separè per assicurare intimità agli invitati.
Qualche anno fa, un museologo ospite della precedente amministrazione, aprì le braccia: “Qui non potete farci nulla, come museo è troppo infelice”.
Lo scenografo che ha allestito il matrimonio odierno ha commentato: “Per posti del genere conosco gente disposta a pagare 6 mila euro al giorno”.
Nella foto esclusiva, l’arredamento di uno dei corridoi, con affaccio sull’aggrottato di Chiafura
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