La sua scelta è nata a 27 anni, oggi ne ha 40
di Redazione

Mazara del Vallo – Antonio Ballatore, 40 anni, originario di Mazara del Vallo, ha compiuto un percorso di vita straordinario, che lo ha portato dalla professione di barman alla consacrazione religiosa come frate minore rinnovato. Nella parrocchia Santa Maria di Gesù ha infatti pronunciato la professione perpetua, assumendo il nome di fra Stefano Maria del Sacro Cuore di Gesù.
Oggi fra Stefano presta servizio nel convento di Napoli, dove i frati vivono poveri e di carità, in un contesto di dedizione totale. La sua scelta è nata a 27 anni, quando una serie di eventi lo ha condotto a interrogarsi sul suo esistere. «La vita che conducevo prima era quella di un normale ragazzo ventenne: famiglia, calcio, palestra, il lavoro da imbianchino e poi di barman. Con il tempo, però, ho iniziato a sentire un senso di vuoto inspiegabile, che cercavo senza successo di colmare nello sport. Ho dovuto rinunciare al sogno di entrare nell’Arma dei carabinieri a causa di una piccola malformazione al cuore e questo crollo morale mi ha segnato profondamente», racconta fra Stefano.
Lontano dalla fede in gioventù, addirittura «mi rifiutavo di entrare in chiesa», la svolta è arrivata durante un’esperienza di lavoro in Germania. «Facevo il barman in un ristorante – spiega – quando contrassi un virus che mi portò a un tracollo fisico e psicologico. Dopo la guarigione, entrai in chiesa per ringraziare il Signore e quella fu la scintilla che mi fece sentire ascoltato».
Tornato in Sicilia, Antonio ha incontrato don Vincenzo Aloisi e la comunità “Betlemme di Èfrata”, dove è cresciuto nel cammino di fede. Il sostegno fondamentale è arrivato da suo padre: «La prima persona a cui confidai il mio percorso francescano fu lui, che mi disse senza esitazioni di seguire la mia strada senza timore. In quel momento il Signore ha operato attraverso le parole di mio padre», conclude fra Stefano.
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