di Redazione
Amministrare vuol dire avere il senso del tempo amministrativo, e non sempre è facile trovare la pazienza di attendere che i risultati arrivino. E’ doloroso per il sindaco di Scicli, Bartolomeo Falla, parlare delle dimissioni di Donata Militello, cui lo legano, oltre alla fede politica, una comune esperienza nel cammino di fede nella stessa comunità ecclesiale.
La Militello è stata molto dura nei confronti dell’amico “Liddu”, e “Liddu” risponde, dopo una pausa di qualche secondo alla domanda inattesa di chi lo intervista: “Donata non ha tollerato di attraversare questa fase per certi aspetti penosa della legislatura. In consiglio, l’altra sera, un consigliere di estrema destra ha candidamente ammesso che l’obiettivo politico del centrodestra e di alcuni consiglieri del centrosinistra è stato quello di impedire alla giunta di lavorare. Ora, noi attraversiamo una fase di stanca anche a causa della crisi che attanaglia i partiti del centrosinistra. E questo impigrisce l’azione amministrativa. Ma io ho fatto una scelta diversa da quella di Donata.
Contrariamente a quanto asserito da diversi osservatori io non ho deciso di concludere la legislatura. Ma di concludere la realizzazione di alcune opere pubbliche finanziate dal Por. Questo è il mio obiettivo. Capisco che la permanenza in carica di un’amministrazione debole, per debolezza intrinseca e per indebolimento esterno, operato dal centrodestra e dal centrosinistra, indebolisce ulteriormente il centrosinistra in viasta delle amministrative del 2008.
Ma il mio obiettivo è il bene della città, e non quello di una parte politica. E poiché al termine di questo periodo un po’ buoi, a mio parere, la città avrà opere pubbliche importanti, attese da decenni, penso all’ampliamento del cimitero, all’appalto della Villa Penna, oggi possiamo dire dell’allaccio della rete fognaria di Cava d’Aliga al Depuratore, e dell’attivazione del depuratore anche per Sampieri, ecco, penso che la mia permanenza in carica sarà utile alla comunità.
Questo è il ragionamento che esclude dal novero delle mie scelte le dimissioni dalla carica. Devo concludere alcune importanti realizzazioni. La storia ci dirà quanto ho fatto, insieme ai miei collaboratori, in questi dieci anni. Donata non ha tollerato di attraversare questo momento nero, ma forse necessario”.
E’ la prima volta che sindaco si lascia andare a una confessione così clamorosa: “Oggi il centrosinistra ha un danno dall’amministrazione in carica, ma a guadagnarne sarà la città nel lungo periodo”.
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