di Redazione

Il testo sarà il tradizionalissimo Pacetto Vanesia, perfettamente in linea col racconto che a metà del 1600 fa Francesco Bono del miracolo dell’apparizione della Madonna.
La festa delle Milizie sarà preceduta, domani pomeriggio, a partire dalle 18, per le vie del centro storico, dalla danza dei confrati di Casteltermini, che rievoca lo scontro tra civiltà araba e cristiana.
Sono i dati salienti resi noti in conferenza stampa dal sindaco Falla, dall’assessore Lorefice, dal presidente della Pro Loco Ugo, dal regista, Gino Savarino e dai sacerdoti don Concetto Di Pietro e padre Ignazio
La sacra rappresentazione inizierà alle 20,30. Trentamila euro, tanto costa la festa, la cui realizzazione è resa possibile dall’opera di moltissimi volontari, tanto complessa è la macchina organizzativa.
“Ci chiedono gemellaggi ovunque: Santiago Matamoros in Spagna, i confrati di Casteltermini –ha detto il sindaco Falla- Per il futuro mi auguro che la nuova amministrazione affidi alla cooperativa L’Isola il compito di cucire ed esporre gli abiti di saraceni, sciclitani e normanni”. Intanto, domani sera, andranno in scena gli abiti del Teatro dell’Opera di Roma, le armature di Rancati, e i calzari di un calzaturificio cinematografico. Belcane sarà il regista Gino Savarino, il Conte Ruggero l’attore comisano Biagio Barone.
Il sindaco Falla si è prenotato: “Dal prossimo anno, se volete, dato che non ci sarà più conflitto, potrò tornare a vestire i panni di Ruggero, come ai tempi del liceo”.
© Riproduzione riservata