Attualità
|
30/05/2008 16:41

Falla: Pronto a rifare il Conte Ruggero, come ai tempi del liceo

di Redazione

Il testo sarà il tradizionalissimo Pacetto Vanesia, perfettamente in linea col racconto che a metà del 1600 fa Francesco Bono del miracolo dell’apparizione della Madonna.

La festa delle Milizie sarà preceduta, domani pomeriggio, a partire dalle 18, per le vie del centro storico, dalla danza dei confrati di Casteltermini, che rievoca lo scontro tra civiltà araba e cristiana.

Sono i dati salienti resi noti in conferenza stampa dal sindaco Falla, dall’assessore Lorefice, dal presidente della Pro Loco Ugo, dal regista, Gino Savarino e dai sacerdoti don Concetto Di Pietro e padre Ignazio La China.

Quest’ultimo ha regalato la chicca della citazione del Bone, storico e biografo di San Gugliemo Cuffitella da Noto, compatrono di Scicli insieme a Maria Santissima delle Milizie.  La danza del Taratatà partirà in via Mormina Penna per chiudersi sul palco, alle 19,15.

La sacra rappresentazione inizierà alle 20,30. Trentamila euro, tanto costa la festa, la cui realizzazione è resa possibile dall’opera di moltissimi volontari, tanto complessa è la macchina organizzativa.

“Ci chiedono gemellaggi ovunque: Santiago Matamoros in Spagna, i confrati di Casteltermini –ha detto il sindaco Falla- Per il futuro mi auguro che la nuova amministrazione affidi alla cooperativa L’Isola il compito di cucire ed esporre gli abiti di saraceni, sciclitani e normanni”. Intanto, domani sera, andranno in scena gli abiti del Teatro dell’Opera di Roma, le armature di Rancati, e i calzari di un calzaturificio cinematografico. Belcane sarà il regista Gino Savarino, il Conte Ruggero l’attore comisano Biagio Barone.

Il sindaco Falla si è prenotato: “Dal prossimo anno, se volete, dato che non ci sarà più conflitto, potrò tornare a vestire i panni di Ruggero, come ai tempi del liceo”.