Cronaca
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14/10/2025 08:10

Fanno saltare in aria il casolare per evitare lo sgombero, 3 carabinieri morti e 13 feriti nel Veronese

Arrestati la donna che ha innescato l'esplosione e un fratello. Un terzo familiare è in fuga

di Redazione

Verona – Tre carabinieri sono morti e 13 tra militari e poliziotti e vigili del fuoco sono rimasti feriti in un’esplosione che si è verificata in un casolare di Castel D’Azzano, in provincia di Verona.

Le forze di polizia erano intervenute per sgomberare l’abitazione, al cui interno c’erano tre fratelli – Franco, Dino e Maria Luisa Ramponi -, quando c’è stata la deflagrazione. L’intero casolare, di due piani, è crollato travolgendo i militari e gli agenti. Sul posto erano presenti anche i vigili del fuoco che sono intervenuti immediatamente, ma per i carabinieri non c’è stato nulla da fare.

Tra gli occupanti, una donna è rimasta ferita: sarebbe stata lei ad innescare l’esplosione con una bombola del gas. L’abitazione era satura di gas e all’arrivo delle forze dell’ordine nei locali la deflagrazione è stata inevitabile. La donna di circa 60 anni e un fratello sono stati fermati dalle forze dell’ordine, mentre un terzo fratello è tutt’ora ricercato nella zona.

Apparterebbero alle forze speciali i tre carabinieri morti nell’esplosione provocata da tre fratelli per impedire lo sgombero dalla casa colonica in cui vivevano. Lo sgombero del fondo agricolo era programmato da tempo e dopo vari tentativi, andati a vuoto, anche perché i tre fratelli avevano minacciato di farsi saltare in aria, sono stati invitai sul posto militari dei reparti speciali di Padova e Mestre, supportati dagli agenti dell’Uopi, dipendenti dalla Direzione centrale anticrimine, vista la delicatezza dell’intervento. In affiancamento sono stati aggiunti anche i vigili del fuoco e squadre di soccorso dell’ospedale. Si lavora per le ricerche delle persone rimaste intrappolate sotto le macerie del casolare crollato.

Le vittime

A perdere la vita nell’esplosione il luogotenente carica speciale Marco Piffari, il carabiniere scelto Davide Bernardello e il brigadiere capo qualifica speciale Valerio Daprà. Erano in servizio a Padova e Mestre.

Il precedente di un anno fa nello stesso casolare

Non è la prima volta che, per scongiurare uno sgombero, gli occupanti del casolare  saturano gli ambienti di gas. Già nell’ottobre del 2024, esattamente un anno fa, gli occupanti avevano saturato di gas il casolare. In quell’occasione lo sgombero era stato rinviato, gli ambienti erano stati arieggiati e tutto si era risolto senza incidenti. All’origine del gesto sembra ci fossero problemi finanziari e ipotecari fra tre fratelli.