Cronaca
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05/03/2016 11:21

Femminicidio scampato, carabinieri arrestano ex convivente

Nullafacente incensurato di anni 41

di Irene Savasta

L'arrestato
L'arrestato

Santa Croce Camerina – E’ stato arrestato Alexandru Nitu, nullafacente, incensurato di 41 anni, accusato di omicidio pluriaggravato, sequestro di persona e rapina nei confronti della ex convivente. I carabinieri di Santa Croce hanno soccorso ieri una donna zoppicante e grondante sangue. Mentre la donna veniva curata – ne avrà per venticinque giorni – i carabinieri hanno acquisito quelle poche ma essenziali notizie per iniziare le indagini. La vittima conosceva l’aggressore, i due sono stati conviventi e hanno due figli. Lui, nascosto tra le serre, ha aspettato che lei rincasasse e poi l’ha aggredita alle spalle tappandole la bocca e puntandole un coltello sul collo. Dopodiché tirandola per i capelli l’ha trascinata all’interno di un casolare abbandonato dove l’ha ripetutamente colpita a calci e pugni. Quindi le ha mollato due fendenti con un grosso coltello da cucina. Il primo, andato a segno, alla coscia destra. Il secondo, diretto all’addome, sarebbe stato sicuramente letale ma la donna, spinta dalla disperazione e dall’istinto di sopravvivenza è riuscita a frapporre la mano destra e intercettare la lama, rimanendo però gravemente ferita. A quel punto, l’uomo l’ha buttata a terra e la donna ha sbattuto la nuca ed è rimasta incosciente. Convinto di averla uccisa, si è fumato una sigaretta e ha chiamato il cognato (marito di sua sorella) comunicando di averla uccisa: il cognato e la sorella si sono precipitati sul posto a vedere. La donna, che nel frattempo s’era ridestata ma che fingeva di essere morta per evitare di essere ammazzata, a questo punto ha aperto gli occhi e ha chiesto aiuto ai parenti. L’uomo è fuggito a gambe levate gettando il coltello in un canneto. La vittima è rimasta nel casolare segregata per quasi due ore. L’uomo è stato poi rintracciato dalla sorella, ammanettato e arrestato. Nella tasca della giacca i militari hanno trovato il telefonino della vittima. Il coltello stato ritrovato in campagna. Nel frattempo la donna è stata portata in sala operatoria al “Guzzardi” di Vittoria dove i chirurghi le hanno ricucito tutte le lesioni tendinee al palmo della mano e la ferita alla coscia. Alexandru Nitu è stato dichiarato in arresto con l’accusa di tentato omicidio pluriaggravato, sequestro di persona aggravato, rapina e porto di oggetti atti ad offendere. Informato il pubblico ministero, dott.ssa Monica Monego della Procura della Repubblica di Ragusa è stato accompagnato al carcere di contrada pendente.