Cultura
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21/02/2010 23:47

Festival di Sanremo, ha vinto Valerio Scanu

Il 20enne di «Amici» trionfa nella finale con il trio Emanuele Filiberto, Pupo e Canonici e Marco Mengoni. Premio della critica a Malika Ayane

di Redazione

Sanremo – Il 20enne di «Amici» Valerio Scanu ha trionfato nella finale del Festival di Sanremo con la canzone “Per tutte le volte che…”, battendo il trio Emanuele Filiberto, Pupo e Canonici e Marco Mengoni. Premio della critica a Malika Ayane.

Biografia

Valerio Scanu (La Maddalena, 10 aprile 1990) è un cantante italiano.

Dopo aver partecipato, nel 1997, al programma Canzoni sotto l’albero condotto da Paola Perego nel quale si classifica terzo e dopo una vittoria, nel 2002, al programma Bravo bravissimo di Mike Bongiorno dove si esibì cantando il noto brano Cambiare di Alex Baroni, e viene notato per le sue doti canore dal maestro Peppe Vessicchio, che lo richiama anche per Note di Natale. Partecipa in seguito a vari provini, tra cui la versione francese di American Idol, il musical di Riccardo Cocciante Romeo e Giulietta ed anche X-Factor. In tutte queste occasioni, Valerio viene respinto perché la sua minore età non gli permette di partecipare. Entra a far parte dell’edizione 2008 della trasmissione televisiva Amici di Maria De Filippi. Accede alla fase serale del programma, seguito dall’insegnante Luca Jurman e si classifica al secondo posto nella fase finale. Due suoi brani (Domani e Can’t Stop) vengono inseriti nella compilation Scialla, legata al programma.

Il 16 maggio 2009, a Torino, partecipa ad Amici – La sfida dei talenti, uno spettacolo condotto da Maria De Filippi con alcuni dei protagonisti del talent show di tutte le prime otto edizioni. Lo spettacolo viene mandato in onda da Canale 5 il 16 giugno 2009.

Il 30 maggio 2009, a meno di due mesi di distanza dall’uscita dell’EP, Sentimento raggiunge il disco di platino (con oltre 100.000 copie vendute).

Dal 18 settembre 2009 viene reso disponibile in esclusiva su iTunes e Dada il download di un singolo, Ricordati di noi, e dal 16 ottobre 2009 sono disponibili sul web due bonus track, Non dirmi no su Dada e Per Te su iTunes. I due brani sono stati successivamente inseriti nell’album Valerio Scanu Christmas Edition, edizione natalizia di Valerio Scanu, pubblicato il 4 dicembre, insieme ad altri due brani inediti.

Il singolo Ricordati di noi viene inserito nella colonna sonora del film Amore 14 di Federico Moccia.

Nel febbraio del 2010 ha preso parte al Festival di Sanremo 2010 con la canzone Per tutte le volte che…, scritta da Pierdavide Carone, che ha accompagnato la pubblicazione dell’omonimo album, pubblicato ancora una volta per la EMI. Il brano è stato inizialmente scartato nella seconda serata del Festival, è stato poi ripescato la serata seguente,quando sono state ripescate due canzoni conseguentemente al voto degli orchestrali di Sanremo e del televoto.

 

L’ULTIMA SERA

«VERGOGNA, VENDUTI» – Forti proteste hanno accompagnato l’annuncio degli eliminati dato dalla Clerici. Orchestra, pubblico e sala stampa hanno gridato “vergogna”, “venduti”, “buffoni” e gli orchestrali in segno di protesta hanno accartocciato e lanciato gli spartiti. I fischi cominciano dalla platea quando viene annunciata l’esclusione di Irene Grandi, poi il pubblico contesta rumorosamente l’uscita di Simone Cristicchi. Ma l’esplosione della rabbia, anche della Sanremo Festival Orchestra, si rivela in tutta la sua potenza con l’annuncio della penultima esclusa, Malika Ayane. Il maestro Marco Sabiu dice che gli orchestrali vorrebbero rendere pubblico il loro voto (che unito al televoto dà vita al primo verdetto della serata). Quando, infine, con l’annuncio dell’eliminazione di Noemi, si capisce quali sono i tre finalisti, dalla platea partono i cori “venduti, venduti”. In sala stampa la protesta viene sonoramente appoggiata con applausi e fischi.

COSTANZO E BERSANI – Arriva poi, come un deus ex machina, Maurizio Costanzo (che anticipa il suo intervento di mezz’ora per aiutare la Clerici a gestire la situazione, pur ammettendo «anch’io preferivo Arisa e Cristicchi»): è la sua prima volta a Sanremo e ne approfitta per ricordare Mike Bongiorno, «che ha condotto ben undici edizioni del festival». Quindi ha invitato sul palco tre operai di Termini Imerese: Calogero Cuccia, dipendente dello stabilimento Fiat; Antonio Tarantino, in cassa integrazione dopo aver lavorato per varie aziende nel servizio di pulizia dei cassoni; Lucia La Placa, che ha perso il lavoro ed è in mobilità (era dipendente della Ergom, poi acquisita dalla Magneti Marelli che opera per Fiat). Costanzo ha dato la parola al segretario del Pd Bersani e al ministro dello Sviluppo economico Scajola, presenti in platea. Ma il mini talk show politico fa rinascere le contestazioni: la platea fischia il segretario del Pd, che elogia l’invito dei lavoratori sul palco spiegando che «non è possibile mandarli sui tetti». Scajola gioca in casa (il suo collegio elettorale è quello di Imperia) e viene fortemente applaudito mentre dice: «Tutti i lavoratori stanno soffrendo la crisi. Per lo stabilimento di Termini Imerese dobbiamo trovare una soluzione che sia compatibile con la competitività».

D’ANGELO: UNA VERGOGNA – Durissimo il commento di Nino D’Angelo (eliminato fin dalla prima serata) alla qualificazione in finale del trio di Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici con una canzone che definisce «’na chiavica». «È una vergogna. Solo in un Paese dei balocchi come l’Italia può succedere una cosa del genere. Non mi fa nemmeno rabbia, ma proprio schifo – si sfoga il cantante in un’intervista su Sorrisi.com -. Vinceranno il festival e dire che l’avevo detto già un mese fa. Sono un mago? No, sono solo uno che fa musica e che pensa che il principe non ci azzecchi niente con la canzone. Vedrete, ci prenderanno per i fondelli in tutto il mondo. Sì, certo Pupo è un amico, ma non sono d’accordo con la sua scelta. Anche a Sanremo vince il meccanismo dei reality. Un pseudo-principe che vince: lui l’esilio l’ha già fatto, ma se ci fosse un tribunale della musica ce lo rispedirebbe subito».