L' ingiusto profitto si sarebbe verificato in territorio di Trento
di Redazione

Ragusa – La Sezione Penale del Tribunale di Ragusa ha emesso ordinanza sulla richiesta di riesame ex art. 324 c.p.p. presentata dai difensori di Rizzoli Fabio avverso il decreto di sequestro preventivo per equivalente del GIP di Ragusa avente ad oggetto la cantina di proprietà della F.T,A. S.r.l. sita in Acate in contrada Torrevecchia – Feudo Arancio.
Nel dispositivo, il Tribunale, ha dichiarato l’incompetenza territoriale del GIP di Ragusa e ha disposto la trasmissione degli atti al GIP di Trento per le determinazioni di conseguenza.
Ciò in quanto “nella specie, gli artifici e raggiri sono consistiti nella stipula dei due contratti di compravendita tra le società succitate (NOSIO S.p.a. – Villa ALIBUS Soc. Agr. a.r.l. – F.T.A. S.r.l.), in data 29.03.2005, in territorio di Trento”.
Il conseguente ingiusto profitto si è verificato in territorio di Trento essendo state in concreto versate le prime due quote di tale contributo mediante l’emissione di un mandato di € 2.911.124,00 da accreditarsi a sul c/c Bancario………. intestato ad F.T.A. S.r.l. presso la Cassa di Risparmio di Bolzano – Agenzia di Trento.
Pertanto sulla richiesta di riesame ex art. 324 c.p.p. dovrà pronunciarsi il GIP di Trento.
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