Attualità
|
10/10/2007 10:43

Ficili: Stato di calamità per piogge del dicembre 2006

di Redazione

“Con la dichiarazione dello stato di calamità per le piogge alluvionali del 21 e 24 dicembre dello scorso a sostegno delle aziende agricole che sono state danneggiate dall’evento calamitoso si sana una ferita che aveva creato non pochi problemi finanziari a tanti agricoltori che hanno visto danneggiare le proprie coltivazioni”. Bartolo Ficili, capogruppo provinciale dell’Udc, interviene sulla questione per annunciare che il Ministero delle politiche agricole ha riconosciuto l’esistenza del carattere eccezionale dell’evento. “In quell’occasione molte aziende del territorio subirono notevoli ed ingenti danni economici con distruzione totale delle colture a pomodori, zucchine, fiori e piante esistenti nei fondi colpiti dalle piogge torrenziali. Con il riconoscimento dello stato di calamità le aziende agricole che sono state colpite dalla calamità naturale beneficerannodelle provvidenze previste dal decreto legislativo 102 del 29 marzo 2004”. Saranno riconosciuti i danni alla produzione alle aziende interessate sia per le colture ortive e florealicole in serra che in pieno campo nonché ai vivai in percentuale che variano dal 35 per cento al 45 per cento. Le aziende colpite da questo evento calamitoso per ottenere le provvidenze dovranno presentare entro e non oltre il 19 novembre prossimo l’apposita istanza all’Ispettorato provinciale dell’agricoltura. Si sana, in questa maniera, una ferita che ha fatto penare tanti agricoltori. Pochi giorni fa Ficili era intervenuto sui danni alle colture registrate lo scorso giugno.