Attualità
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15/09/2010 15:09

Firmato il protocollo per l’aeroporto di Comiso

Raffaele Lombardo: Lo scalo di interesse nazionale

di Redazione

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Roma – È stato firmato il protocollo tra la Regione Siciliana e il ministero della Difesa per il trasferimento della proprietà del sedime aeroportuale di Comiso. Per la Regione siciliana hanno partecipato il presidente Raffaele Lombardo e l’assessore alle Infrastrutture, Luigi Gentile. Erano presenti, oltre ai dirigenti del ministero della Difesa, il presidente dell’Enac Vito Riggio e il sindaco di Comiso Giuseppe Alfano.

 

“L’aeroporto di Comiso – ha detto Lombardo – fa parte integrante di un sistema aeroportuale che si avvale di due poli. Per la Sicilia occidentale gli aeroporti di Palermo e Trapani, per quella orientale gli aeroporti di Catania e Comiso. Se, per esempio, l’aeroporto di Comiso fosse stato pronto durante la chiusura di Fontanarossa a causa della cenere lavica, il territorio avrebbe sofferto meno disagi. Un efficiente sistema aeroportuale è, infatti, vitale per l’economia e il turismo del territorio ragusano e dell’Isola. La pista di Comiso, inoltre, potrebbe essere ampliata per consentire l’atterraggio dei grandi aerei, cosa impossibile all’aeroporto di Catania, stretto com’è tra il mare e l’autostrada.

Ci sono aeroporti piccoli e piccolissimi che sono già garantiti dallo Stato. La classificazione di aeroporto nazionale consente che le spese di gestione per la sicurezza, il controllo aereo dell’Enav e il presidio dei Vigili del fuoco siano a carico dallo Stato. Sarebbe iniquo che tali costi gravassero sulla Regione, sul Comune o sui passeggeri. Ecco perchè era necessario opporsi a una classificazione che avrebbe lasciato fuori dal circuito nazionale il nuovo aeroporto”.