A ore il varo degli aiuti, ma non si vedranno prima di metà novembre
di Redazione

Risarcimenti a fondo perduto superiori ai precedenti, via la seconda rata Imu, credito d’imposta sugli affitti: oggi stesso, all’indomani del nuovo Decreto Conte, il Cdm si riunirà per mettere nero su bianco anche la proroga della cig per un totale di 4 miliardi da destinare entro fine anno a 350 mila imprese. “Tutti quelli che hanno già fatto domanda lo riceveranno in automatico” sul loro conto corrente, assicurano il premier Conte e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Ecco il dettaglio.
La nuova cassa integrazione sarà divisa in due tranche e durerà in tutto 18 settimane per le aziende che a metà novembre termineranno gli ammortizzatori sociali rinnovati col precedente dl Agosto. La durata dei nuovi coprirà fino a gennaio 2021 nella speranza di evitare che, con la fine del blocco dei licenziamenti, l’inizio dell’anno nuovo coincida con un boom di disoccupazione.
Attesa per l’entità dei ristori, da destinare alle categorie più colpite dalle restrizioni. Una platea sconfinata: bar, pasticcerie, ristoranti, birrerie, gelaterie, discoteche, cinema, teatri, palestre, piscine, bingo, impianti sciistici. Il nuovo “fondo perduto” svincola l’aiuto dal fatturato, ma non dal suo calo, che resta condizione per beneficiare della somma. Chi la già ottenuto il bonus Inps se lo ritroverà accreditato automaticamente dall’Agenzia delle Entrate sul proprio conto corrente, senza dover inoltrare nuove domande.
Stop alla seconda rata dell’Imu, che andava pagata entro metà dicembre, ed esenzione a ottobre e novembre del credito d’imposta per gli affitti commerciali, per alleggerire le imposte sugli immobili. Indennizzi infine anche ai lavoratori stagionali di turismo, spettacolo, cultura e sport: non si sa ancora se la cifra sarà di 600 o 100 euro, mentre sarà prolungato di un mese il reddito di emergenza, che può valere fino a 840 euro.
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