di Redazione
Contrada Fosso di Guardia a Donnalucata, i residenti protestano per lo stato di incuria in ci si trova il tratto di spiaggia e per i reflui che vengono riversati nell’alveo del collettore delle acque gestito dal Consorzio di Bonifica. “Il cosiddetto Palo Bianco è l’unico tratto di spiaggia in cui non ci sono cestini per i rifiuti –afferma una residente che vive nella contrada sia in estate che in inverno-. Purtroppo, alcuni agricoltori e allevatori senza scrupoli approfittano del collettore il cui alveo sfocia in contrada Fosso di Guardia per pulire le loro stalle. Lo spettacolo che si presenta ai residenti quando le acque meteoriche portano a valle tali reflui è mortificante: residui di sterco, rifiuti di ogni genere si presentano ai nostri occhi. E in più di un’occasione ci è toccato pagare una ditta privata per fare bonificare il canale di gronda”. L’appello è duplice: al Comune, perché faccia installare dei cestini portarifiuti anche in corrispondenza del tratto di spiaggia che è prospiciente la via Agrigento, e al Consorzio di Bonifica n° 8 di Ragusa perché bonifichi il sito, facendo opera di sensibilizzazione all’indirizzo di quegli agricoltori che usano il collettore come concimaia, o peggio come discarica abusiva, salvo affidare a Giove Pluvio il compito di lavare l’alveo e far arrivare direttamente a mare, in contrada Fosso di Guardia appunto, l’ammasso putrefatto di rifiuti accumulati nel corso dei mesi. “Paghiamo le tasse come tutti gli altri cittadini e chiediamo parità di trattamento”, chiosa la signora che vive nel quartiere alla periferia di Donnalucata.
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