Attualità
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10/02/2017 16:41

Francia: “preparavano attacco imminente”, 4 arresti

di Redazione

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Parigi, 10 feb. In Francia e’ stato sventato un attacco terroristico ‘imminente’ che avrebbe potuto prendere di mira Parigi, probabilmente un luogo affollato di turisti. Quattro persone sono state arrestate a Clapiers, vicino Montpellier, nel sud del Paese, con l’accusa di aver messo insieme le sostanze necessarie per costruire un ordigno che doveva essere impiegato per un attentato kamikaze. Tra di loro c’e’ anche una ragazza di 16 anni che mercoledi’ in un video aveva giurato fedelta’ all’Isis. L’annuncio dato dal ministro francese dell’Interno, Bruno Le Roux, conferma come la Francia sia sempre piu’ nel mirino: nel 2016 si calcola che siano stati sventati 9 attentati. Oltre 200 i morti nei vari attentati che hanno colpito il Paese negli ultimi due anni e la scorsa settimana un egiziano aveva attaccato con un coltello i militari di guardia al Louvre che gli hanno sparato, ferendolo. ‘Siamo di fronte a una minaccia elevata’, ha commentato il premier, Bernard Cazeneuve. Nell’appartamento dei quattro e’ stato scoperto un laboratorio per fabbricare bombe. Era stato anche acquistato un litro di acetone, sostanza ad alto potenziale esplosivo necessario per realizzare il Tatp, un esplosivo artigianale ma potentissimo soprannominato ‘la madre di Satana’. E’ la miscela che fu usata anche negli attacchi di Bruxelles. Secondo il sito M6, il commando intendeva colpire un sito turistico parigino con un kamikaze che avrebbe doovuto usare una cintura esplosiva. Il piu’ vecchio dei quattro terroristi, un 34enne, avrebbe avuto in programma di sposarsi con la 16enne prima dell’attacco. Poi lei sarebbe dovuta partire per la Siria. Tre dei quattro sospetti erano gia’ finiti nei dossier dell’antiterrorismo: un ventenne era stato segnalato per la sua radicalizzazione e il tentativo di partire per la Siria nel novembre 2015. Era nota la radicalizzazione anche di un 24enne che faceva parte della cellula mentre il quarto, un 27enne, avrebbe ricoperto un ruolo secondario. Il blitz della polizia e’ avvenuto nel giorno in cui il Consiglio Costituzionale ha annullato un nuovo articolo del codice penale introdotto a giugno che sanziona il reato di consultazione ‘abituale’ di siti jihadisti, in quanto limiterebbe in modo eccessivo la liberta’ d’espressione. Dal giugno scorso il codice penale da giugno prevede, infatti, 2 anni di prigione e 30mila euro di multa per chi li consulta frequentemente. .