Attualità
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30/08/2007 09:03

Franco Susino rompe gli schemi e torna in scena con il Patto

di Redazione

L’ex consigliere provinciale Franco Susino, fuori, suo malgrado, dalle recenti elezioni provinciali perché da tempo in rotta di collisione con la segreteria della Margherita di Scicli, fonda un movimento. Si chiama «Patto per Scicli», un concentrato di uomini e idee per rilanciare un territorio che, a suo dire, necessità di una sterzata in positivo. “Patto per Scicli” spunta all’improvviso, quasi sotto voce, senza nessuna presentazione ufficiale (come si converrebbe in questi casi) in una di queste calde giornate di agosto.
Il movimento ha una sua precisa strutturazione, un proprio organigramma, un progetto politico e amministrativo per Scicli, non in fase embrionale, ma definito forse da tempo e tenuto nel cassetto. Tutto è finalizzato per vincere le elezioni comunali della prossima primavera. Questa è l’impressione che abbiamo. Ecco come Franco Susino presenta la sua nuova scommessa politica.
– Da quale esigenza nasce questo “Patto per Scicli”?
«Credo che i partiti politici, nonostante continuino a conservare un ruolo fondamentale nella società abbiamo perso la capacità di rappresentare con forza la voce dei cittadini. Si avverte un vuoto, un buco nero da colmare, che separa la città dalle istituzioni. Noi vogliamo semplicemente dare voce alle istanze, alle esigenze di un territorio il quale vuole crescere sempre di più».
– Chi sono gli uomini, quali le idee che il movimento metterà in campo?
«In questa fase preferisco evitare di parlare di persone che aderiscono a questo progetto politico e culturale che si appresta a nascere. Posso dire che l’idea è una sola: spendersi per i problemi della città che ha bisogno, senza togliere meriti a nessuno e senza fare l’elenco dei buoni e dei cattivi, di una forte azione di rilancio sul piano politico, amministrativo, economico e dello sviluppo in genere. Da anni mi batto, prima nel ruolo di consigliere comunale e poi in quello di consigliere provinciale sulla questione ambientale che oggi è divenuta una problematica su scala provinciale. Ecco la salute del territorio in cui viviamo è sicuramente al primo posto. E poi, via, via, tutte le altre problematiche».
– Questo movimento, così come è accaduto per gli altri, finirà con lo schierarsi politicamente?
«Un movimento è costituito da un gruppo di persone che lasciano convergere le proprie idee in un’unica idea. I partiti, le alleanze, i compromessi non ci interessano. Siamo aperti però al dialogo e al confronto con tutti: partiti, associazioni, movimenti e comitati che presto occuperanno gli spazi del dibattito cittadino».
– Questo “Patto per Scicli” fa un pensierino a palazzo di Città?
«Per agire nell’interesse della città non è necessario partecipare a una competizione. È importante l’impegno».