di Redazione

CINISI (PALERMO), 9 MAG “La legalità non è solo
rispetto della legge, ma dignità. Oggi l’antimafia barcolla”.
Così Giovanni Impastato, nel giorno in cui il suo paese, Cinisi,
ricorda a 38 anni di distanza il massacro del fratello Peppino e
poi il depistaggio seguito all’omicidio. “Non abbiamo mai
intravisto in Pino Maniaci possibili accostamenti alla figura di
Peppino, alle sue lotte e alla capacità di fare vera
controinformazione. L’associazione dei compagni di Peppino
Impastato ha ribadito questa presa di distanza, non avendo mai
riconosciuto a Telejato alcuna affinità culturale e politica, né
tantomeno continuità con l’impegno e l’attività radiofonica di
Radio Aut condotta da mio fratello e dai suoi compagni. Queste
iniziative sono le migliori risposte a un’antimafia che
purtroppo lascia molto a desiderare, e che ha sofferto per una
serie di problemi e protagonismi”.
© Riproduzione riservata