Attualità
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13/11/2016 19:13

Funghi, che passione!

Convegno in Sala Sciascia

di Redazione

Chiaramonte Gulfi – Una Sala Sciascia gremita di pubblico, come non si vedeva ormai da tempo, ha ospitato domenica 13 novembre il Convegno “I funghi della Sicilia orientale: caratteristiche, commestibilità, tossicologia”, organizzato dall’Associazione Culturale Nivèra con il fondamentale supporto del micologo Giovanni Amato.
La sessione, moderata dal presidente dell’associazione, Alessandro D’Amato, ha visto succedersi gli interventi del dr. Riccardo Costa, del Gruppo di Ricerca Micologia Sicilia Onlus, che ha parlato del “Ruolo del micologo”, soffermandosi sull’importanza della prevenzione e di una corretta politica di riconoscimento dei funghi ed esponendo anche i rischi dell’importazione di funghi da paesi come la Cina o la Romania, dove le norme in materia sono molto meno restrittive rispetto all’Italia.

Successivamente, il dr. Giovanni Enrico Vasquez, esponente dell’Associazione Micologica ‘Bresadola’ di Catania, ha parlato dei “Boleti degli Iblei”, vale a dire della famiglia di funghi cui appartengono i tanto celebrati porcini, mettendo in luce la presenza, nell’areale ibleo, di alcune specie uniche sul territorio siciliano, la cui crescita è favorita dalla particolare composizione basica della roccia calcarea del nostro territorio.

Infine, il dr. Giovanni Merlo, titolare dell’azienda Montalbano Tartufi, con sede a Burgio (Ag), si è soffermato sul tema dei tartufi, specie endemica anche negli Iblei, approfondendo le possibilità di sviluppo economico e commerciale della produzione di questo pregiato fungo ipogeo.
Nel corso dei lavori, il pubblico ha potuto ammirare una ricca e variegata esposizione di funghi locali, curata dal dr. Vasquez, comprendente tanto specie pregiate e commestibili quanto specie tossiche e persino mortali, come la letale Amanita phalloides.