I ladri hanno agito in contrada Santa Rosalia
di Gazzettadelsud
Santa Croce Camerina – Un audace furto di peperoni è stato compiuto ieri notte ai danni di una azienda agricola di contrada Santa Rosalia, proprio a ridosso della provinciale Santa Croce-Scoglitti. Un nutrito gruppo di malfattori, si pensa almeno una decina, si sono introdotti nell’azienda agricola di A. G., 51 anni di Santa Croce, forzando la sbarra che ostruisce il viottolo che porta al sito aziendale. Una volta giunti nelle serre, i ladri hanno cominciato a raccogliere dalle piante i peperoni che il titolare era in attesa di tirare via nei prossimi giorni, dopo che le bacche avevano ormai raggiunto la quasi piena maturazione fisiologica. Il folto gruppo di ignoti malviventi, che hanno preso di mira una superficie impiantata a peperoni di circa 4500 metri quadrati, non solo hanno raccolto dalle piante le preziose bacche, ma arrecato anche un danno indiretto per le raccolte future in quanto, nella frenesia di raccogliere in fretta i tipici ortaggi per non essere scoperti, hanno estirpato le piante intere. Le piante che non sono state estirpate hanno comunque subito dei danni irrimediabili alla loro vitalità e funzionalità, con il risultato di compromettere anche la produzione delle bacche dei palchi superiori.
I ladri si sono accaniti a raccogliere peperoni in quanto, in questo periodo, il prodotto sta quotando sui mercati di Santa Croce e Vittoria dei prezzi molto alti, tra i 2.30 e i 2.50 euro al chilo.
Per il titolare il danno è elevato ed è pari quasi al risultato economico di una intera campagna perché i peperoni, impiantati a novembre, stavano andando adesso in maturazione. Il furto, come detto, ha provocato il danno diretto della mancata raccolta dei frutti e quello indiretto per l’impossibilità di raccogliere la produzione seguente. Il danno diretto è stato stimato intorno ai 13 mila euro, mentre quello indiretto potrebbe anche essere più del triplo di quello diretto, se i prezzi rimangono quelli attuali, o più del doppio, se, come si presume, possano scendere con l’aumento delle temperature e l’intensificarsi delle raccolte.
Un segnale preoccupante di una possibile escalation di tali tipi di furti si era avuta già diversi giorni fa nella zona, quando un’altra azienda agricola aveva evitato lo stesso tipo di furto grazie a un controllo notturno del titolare che aveva sviato i ladri dall’impresa. Il titolare aveva poi assunto un guardiano notturno per controllare le produzioni di peperoni, un po’ come si assiste abitualmente prima delle raccolte di angurie in serra o in pieno campo nelle zone del siracusano dalla fine di aprile fino a luglio inoltrato.
Nel furto di ieri notte però non c’era una sorveglianza e i ladri hanno potuto agire indisturbati.
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