di Redazione
La conferenza dei sindaci e del presidente della Provincia per l’Ato idrico ha deciso, ieri sera, di rinviare a venerdì 20 luglio la trattazione dei tre punti all’ordine del giorno, riguardanti l’approvazione del bilancio 2007, il contratto da stipulare con il dirigente tecnico operativo dell’Ato, il funzionario della Provincia Francesco Frasca, e l’annullamento della gara per la scelta del partner privato.
Il rinvio è stato chiesto dagli assessori dei Comuni dove si è votato per avere il tempo di esaminare meglio il bilancio. Nel frattempo, il presidente della Provincia Franco Antoci, di concerto con i Comuni di Ragusa, Modica, Comiso e Scicli, si farà carico di convocare un tavolo tecnico con il consulente della Regione, professore Renato Mazzola, e l’avvocato Nino Gentile per arrivare alla conferenza dei sindaci del 20 con una soluzione individuata e condivisa sull’annullamento della gara.
Nell’introdurre i lavori, il presidente Antoci ha fatto l’excursus dell’intera vicenda, ribadendo l’urgenza di prendere una decisione e ricordando che la bozza della delibera di annullamento era stata inviata a tutti i consigli comunali prima delle elezioni comunali affinché l’approvassero. Solo il consesso di Comiso si è però pronunciato sull’annullamento, mentre gli altri Consigli o non hanno discusso l’annullamento perché si ritenevano incompetenti o non si sono riuniti per niente. Da qui la scelta di utilizzare al meglio i giorni che separano dal 20.
Intanto, la Cgil, la Fp-Cgil, Rifondazione comunista, i «Cittadini invisibili» ed il Comitato studentesco contro la privatizzazione dell’acqua si apprestano a presentare «un corposo e documentato dossier» sull’intera vicenda dell’Ato idrico, ricordando tra l’altro di «avere ampiamente previsto che, dato il periodo elettorale, i sindaci non si sarebbero certamente interessati dell’argomento».
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