Attualità
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03/10/2010 20:57

Gela Provincia, Muorica…

La decima provincia siciliana

di Redazione

Gela – Giunta Lombardo quater: «Aboliremo le province». Nelle stesse ore arriva dal segretariato generale dell’Ars una lettera al comitato per lo sviluppo dell’area gelese.

Contiene la dichiarazione, a firma del presidente dell’Ars Cascio, che la proposta di legge di iniziativa popolare sull’istituzione della decima provincia siciliana, quella di Gela, ha tutte le carte in regola per proseguire il suo iter. Istruita ai sensi della legge 1 del 10 febbraio del 2004, la proposta di legge di fare di Gela una provincia unendola ai territori di Butera, Mazzarino, Niscemi, Licata e Piazza Armerina, è la prima in Sicilia e in Italia che vede il popolo reclamare una provincia.
L’iniziativa è partita dal basso, da 39 associazioni coordinate da un ebanista Filippo Franzone, che hanno speso tempo e denaro a raccogliere nelle sei città 18.600 firme, a contattare giuristi esperti in diritto costituzionale per prepare il testo. A portare faldini pesanti colmi di documenti nel capoluogo. A verifica completata, gli atti depositati a Palermo sono stati a giudicati regolari e validi, privi di profili di incostituzionalità. Così il presidente dell’Ars ha dichiarato ammissibile la proposta. Passerà ora al vaglio della Commissione Affari Istituzionali che potrà disporre l’audizione del proponenti. Entro sei mesi, cioè a fine marzo, la proposta di legge dovrà essere necessariamente inserita all’ordine del giorno dei lavori d’aula. Lo prevede la normativa sulle leggi di iniziativa popolare.
Gela vede più vicino il sogno inseguito invano da mezzo secolo. Una storia di illusioni e false promesse. Il popolo a Gela, sotto la spinta di 39 associazioni, ha trovato la forza di fare a meno della politica usando il sistema della legge di iniziativa popolare. E che succede? Il governatore di Sicilia che è stato anche lui presidente della Provincia, proprio ora vuole abolirle. E’ del suo partito, l’Mpa, anche il presidente gelese della Provincia di Caltanissetta, Pino Federico, che si troverà così tra l’incudine ed il martello.
Il comitato delle 39 associazioni non si scoraggia. «Vogliono abolire le Province? – dice Filippo Franzone – Aspettiano che lo facciano. Ma finché esistono, Gela si candida a diventare provincia. Eventualmente siamo pronti a creare il consorzio di Comuni. Gela deve avere la sua autonomia e la possibilità di autodeteminare il suo sviluppo con i Comuni del comprensorio».
Nella proposta di legge è stato specificato che l’istituzione della Provincia è a costo zero, considerato che assorbirebbe i fondi in percentuale che attualmente vanno a tre province cioè Caltanissetta, Agrigento ed Enna mentre edifici ed arredi sono quelli della Provincia regionale di Caltanissetta già presenti a Gela.