di Redazione

MESSINA, 31 MAR Il gup Maria Vermiglio ha rinviato
a giudizio 16 consiglieri comunali di Messina che avrebbero
ingiustificatamente usufruito di gettoni di presenza per i
lavori delle commissioni consiliari. L’unica per la quale è
stato disposto il proscioglimento è Maria Perrone, eletta
nell’Udc. Ecco i 16 (su 40 componenti il Consiglio) rinviati a
giudizio e i partiti nei quali sono stati eletti: Carlo Abbate
(Drs, Democratici riformisti per la Sicilia), Piero Adamo (SiAmo
Messina), Pio Amadeo (Megafono), Angelo Burrascano (Megafono),
Antonino Carreri (Drs), Nicola Crisafi (Pdl), Giovanna Grifó
(Pdl), Nicola Cucinotta (Pd), Carmela David (Udc), Paolo David
(Pd), Libero Gioveni (Udc), Nora Scuderi (Megafino), Santi
Sorrenti (Drs), Fabrizio Sottile (SiAmo Messina), Benedetto
Vaccarino (Pd) e Santi Daniele Zuccarello (Progressisti
democratici). Ciascun consigliere potrebbe raggiungere 24
presenze mensili negli organismi consiliari. Nel dicembre 2013
(le elezioni si sono tenute in giugno) in molti contavano 39
presenze.
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