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12/01/2008 18:58

Gianni Battaglia: Rifiuti, Ragusa presto come la Campania

di Redazione

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Se non è emergenza ambientale, poco ci manca.

Per evitare che in provincia di Ragusa si ripetano scene già viste, purtroppo, in Campania, a causa della drammatica situazione dei rifiuti, lo stato maggiore di Sinistra democratica, guidato dal senatore Gianni Battaglia, è sceso in campo, venerdì mattina, per denunciare come l’area iblea rischia di avventurarsi sulla stessa pericolosa strada, se non saranno assunti provvedimenti di recupero.

Battaglia, accompagnato dai consiglieri comunali Peppe Calabrese e Gianni Lauretta, dal coordinatore cittadino Nanni Frasca e dal consigliere circoscrizionale Salvatore Garofalo, ha puntato il dito sulla gestione dell’igiene ambientale al Comune di Ragusa come nel resto della provincia.

“Dall’indagine che abbiamo fatto ha spiegato – emerge una situazione terrificante. Nell’area iblea, allo stato attuale, ci sono tre discariche subcomprensoriali. Il presidente dell’Ato Vindigni ha rassicurato i cittadini e gli amministratori di Scicli rispetto all’impegno assunto della chiusura del sito di contrada San Biagio per il 28 febbraio e il successivo conferimento di rifiuti nella discarica di Ragusa che cesserebbe – continua Battaglia – di essere una discarica subcomprensoriale e diventerebbe un sito provinciale. Infatti, contemporaneamente anche la discarica del Comune di Vittoria è quasi esaurita.

La situazione che si viene a prospettare è che una nuova discarica, pensata per essere subcomprensoriale, dimensionata per una popolazione di 85.955 abitanti per una durata di sei anni in assenza di raccolta differenziata e di 8 anni con raccolta differenziata del 25%, risulterebbe essere l’unica disponibile nell’intera provincia e pertanto durerebbe solamente due anni” afferma Battaglia.

“Difficile ipotizzare – continua il senatore, – poi, un incremento della raccolta differenziata in questi due anni, perché va organizzata. Non solo. La discarica che sarà pronta, se lo sarà, il 28 febbraio a Cava dei modicani, è il primo lotto della seconda vasca. Cioè un pezzo che è circa un terzo della vasca complessiva.

Se da febbraio tutti i rifiuti, o quasi, conferiranno in quel primo lotto, quest’ultimo sarà pieno in circa sette mesi e non esiste in provincia di Ragusa nessun altro posto dove poter conferire i rifiuti. E’ una situazione assolutamente da sottolineare.

Nè è pensabile – sostiene Battaglia – che possa essere aperta una nuova discarica in tempi brevi, per lo meno nell’arco dei due anni, come si sente dire voglia fare il Comune di Modica, individuando un nuovo sito”.

Calabrese ha aggiunto che non si capisce perché “i ragusani abbiano dovuto accettare un incremento della tassa sui rifiuti, con la previsione di somme pari a circa 700 mila euro per il trasferimento della spazzatura da Cava dei modicani alla discarica di Vittoria, quando, in effetti, questa eventualità non si è mai verificata, venendo a mancare, dunque, il presupposto stesso per il quale era stato deciso l’aumento di imposta”.

L’allarme lanciato da Sinistra democratica riguarda anche la gestione dell’Ato che, ha detto Battaglia, ha completamente fallito la propria azione.