Attualità
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28/08/2010 12:03

Giorgio Aprile sul bilancio

Un ritardo ingiustificabile della giunta

di Redazione

Modica –  Il consigliere comunale Giorgio Aprile interviene in merito alla odierna seduta del civico consesso del Comune di Modica.

“Prendiamo atto – sono le parole dell’esponente UDC – dell’ennesima dimostrazione di incapacità palesata da questa Amministrazione riguardo la gestione della macchina amministrativa. Non è fisiologico né accettabile che, a distanza di quasi tre anni dal proprio insediamento, questa giunta non riesca a produrre al Consiglio Comunale gli atti a questo necessari  per l’espletamento delle proprie funzioni.

Quanto accaduto oggi in aula con la tardiva e incompleta presentazione del conto consuntivo 2009 e degli atti a corredo dello stesso conferma, inoltre, la grave e colpevole superficialità della amministrazione nei confronti del massimo consesso cittadino, che è, nei fatti, esautorato delle sue funzioni di indirizzo e di controllo. 

Ma l’elemento che desta maggiore preoccupazione, e che evidenzia, altresì, la distanza della Amministrazione dalla maggioranza consiliare che la sostiene e le profonde divergenze in seno alla stessa maggioranza, è senza dubbio il grave atto di arroganza politica con cui l’Amministrazione ha proditoriamente disatteso le indicazioni del Consiglio in materia di programmazione.

Condividiamo in tal senso tutte le perplessità espresse dai colleghi del MpA, e ci interroghiamo sulle motivazioni di ordine pratico o politico che hanno determinato le gravi tensioni registrate durante i lavori d’aula. Ci chiediamo, cioè, quanta superficialità o quanta malafede si nasconda dietro l’incidente sul mancato inserimento di un cespite del patrimonio immobiliare nell’elenco predisposto dagli uffici e presentato dalla Amministrazione al Consiglio.

Riteniamo, in definitiva, che le questioni poste siano gravi e fondate, e che esse costituiscano un pregiudizio al pure apprezzabile auspicio espresso dal capogruppo MPA, circa la possibilità di creare, in seno agli organi istituzionali dell’ente, Consiglio Comunale in primis, e al di fuori di essi, un clima di unità e responsabilità istituzionale per la condivisione di atti e percorsi che riconducano il Comune e la Città verso prospettive concrete di sviluppo stabile e duraturo.

Attendiamo, pertanto, segnali positivi di una indispensabile inversione di rotta da parte della Amministrazione, affinché colga nel malessere manifestato finanche dalla sua stessa maggioranza gli spunti per un diverso atteggiamento nei confronti del civico consesso che è rappresentante, nella sua globalità, della comunità cittadina che lo ha espresso.

 

 

Modica lì 27 agosto 2010

 

                                                                                                                     Giorgio Aprile