Attualità
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11/03/2011 11:41

Giorgio Iabichella, l’uomo che si inventò il sindacato. Inesistente

Il sindaco di Modica si rivolge al Prefetto

di Giuseppe Savà

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Giorgio Iabichella
Giorgio Iabichella

Modica – E’ l’ineffabile uomo del comunicato stampa. Iniziò col sindacato delle commesse, poi fece carriera, a suon di comunicati, intervenendo su tutto e tutti. Convinto che i giornali servano a fare copia e incolla del Iabichella-pensiero. Ci ha pensato il sindaco di Modica a svelare ciò che tutti sospettavano: Iabichella non ha neanche un iscritto al Comune.

Ecco la nota del sindaco di Modica.

 

 

“Il Sindacato ISA rappresenta solo se stesso. E’ questo “l’agghiacciante” riscontro degli accertamenti effettuati presso l’Ufficio Personale del Comune di Modica che fa emergere come il sindacato non abbia alcun iscritto tra i lavoratori dell’ente. Il Segretario Generale del Comune, Ignazio Baglieri, in una nota inviata al Prefetto, sottolinea le stupefacenti risultanze delle verifiche poste in essere dall’ufficio personale del Comune di Modica in ordine alla presunta rappresentatività del sindacato Isa terziario.

Il sindacato in questione, infatti, aveva ripetutamente lamentato la mancata consultazione in ordine alle problematiche concernenti i dipendenti, fino a fare pervenire all’ente una nota della segreteria nazionale nella quale si affermava che “il sindacato autonomo Isa risulta firmatario, per adesione tramite il CSA, dei contratti nazionali e regionali applicati agli Enti locali, compreso quello utilizzato al Comune di Modica”.
“Tale affermazione – dice adesso il sindaco, Antonello Buscema – viene clamorosamente smentita dalle risultanze dell’indagine del segretario, il quale nei giorni scorsi ha ricevuto una nota ufficiale del CSA (Coordinamento Sindacale Autonomo) nella quale chiaramente si afferma: “Il Sindacato Isa non è più aderente alla nostra organizzazione sindacale in quanto dal 2008 non ha provveduto ad effettuare i dovuti atti di confluenza, pertanto si prega l’Ente di non dare seguito alla nota inviatoVi dal suddetto sindacato in cui asseriva la sua adesione al CSA”.
Il Segretario Generale Baglieri ha già provveduto ad informare il Prefetto, chiedendogli di adottare ogni opportuna misura idonea a evitare che il sindacato Isa, il cui coordinatore è Giorgio Iabichella, assuma iniziative sindacali che coinvolgano il Comune di Modica, invitandolo a valutare, così come il Sindaco, l’opportunità di ulteriori iniziative di carattere legale.
“Penso che quanto è venuto alla luce – conclude Buscema – si commenti da solo e abbia bisogno di ben poche ulteriori considerazioni. Non si può che stigmatizzare l’operato inqualificabile del sindacato Isa che finora ha millantato una rappresentanza del tutto inesistente e lo ha fatto innanzitutto, cosa gravissima, con i dipendenti che gli hanno dato credito. Dev’essere chiaro a tutti che non si può scherzare e non si può giocare con una cosa seria come la rappresentanza sindacale e i rapporti che le organizzazioni sindacali intrattengono con l’amministrazione pubblica. Oltre l’atteggiamento colpevolmente disonesto, per non dire di peggio, che il sindacato Isa ha mantenuto fino a questo momento nei suoi rapporti formali con l’Ente nel contesto delle trattative sindacali, appare oggi ancor più vuota di significato, e lo è nella forma tanto quanto nella sostanza, l’azione di pressing sull’Amministrazione e sull’opinione pubblica condotta dallo stesso sindacato. Le questioni talvolta ridicole e talvolta addirittura dannose per il dibattito pubblico e per i cittadini che l’Isa ha sollevato –non ultima quella delle bollette dell’acqua!!!- hanno avuto solo la caratteristica comune di voler essere quanto più inutilmente roboanti possibile e questo oggi si spiega ancora meglio alla luce del disperato bisogno di legittimità dei suoi esponenti. La qualità della loro credibilità oggi tutti possono valutarla”.

 


ISA, IABICHELLA:”LE ACCUSE DEL SINDACO, GESTO INTIMIDATORIO”

 

 

C’era da aspettarselo. Certo potere politico, quando si sente colpito nei suoi interessi e non sa come  fare per sopprimere la libertà di critica e di denuncia, ricorre all’intimidazione.

E’ quella grave intimidazione  intentata dal sindaco di Modica Buscema che con un’azione di killeraggio mediatico tenta la mia eliminazione sindacale. Non si era mai visto un sindaco esprimersi con tale e tanta volgarità e inusitata voglia di rivalsa.

Tale intimidazione è uno strumento ambiguo, subdolo, che ferisce,spaventa ma non ammutolisce. 

Non vi è dubbio che ho subito, al di là delle semplice motivazione, ( sfido chiunque a dimostrare che il sottoscritto abbia mai affermato il contrario in ordine alla adesione al Csa )   una aggressione verbale minacciosa e intimidatoria che ritengo che sia il sintomo rivelatore del clima di ambigua ostilità che promana dagli ambienti del sindaco.

Espressioni del tipo  “…operato inqualificabile, agghiacciante riscontro, stupefacenti risultanze, millantare rappresentanze, disonesto ,pressing sull’amministrazione e sulla pubblica opinione…”,sono tipiche dell’odio,non certo di critica politica.

Nel merito, sindaco, qualora ritrovi serenità nei giudizi e lucidità di pensiero, non le verrà difficile comprendere come per avere legittimazione e difendere diritti dei lavoratori, conti poco se al tavolo nazionale l’Isa abbia firmato quest’anno o no il contratto degli enti locali.

D’altronde , viene fuori con chiarezza il vulnus dell’intervento del sindaco.

Quando finanche definisce come ridicola la battaglia condotta sulle bollette del canone idrico. E qui sa, anche lei, sindaco  come non ci vuole nessuna legittimazione nazionale per criticarla. Le critiche vanno accettate e caso mai argomentate con intelligenza.

Dietro questa faccia ci sono tante attese di lavoratori, legati all’ente, fanno o non fanno parte dell’ente gli operatori ecologici(7 licenziati e indagine della procura grazie al nostro esposto),i lavoratori della Multiservizi(abbandonati alla mercè di un’altra società municipalizzata e gia’ indebitata fino al collo), gli operatori delle cooperative sociali(soggetti a prossimi licenziamenti dovuti ai tagli) …..vuole prova che esistono? gliela daremo presto.

Non intendo sporgere querela, ma richiamo alla cortese attenzione del Prefetto e del Procuratore della Repubblica l’episodio descritto per la valutazione che ne vorranno fare, difatti lunedi’ stesso mi rechero’ da S.E. di persona.

La viltà dell’atto compiuto, e le inenarrabili locuzioni utilizzate, non arresteranno il cammino di tutela dei diritti che ho percorso sin qui. 

Anzi. In settimana ne vedrete delle belle!denunceremo fatti gravissimi di cui e’ imputata l’amministrazione comunale nel rapporto di lavoro con i lavoratori dell’Ente, e non solo… 

 

Giorgio Iabichella

Isa Sindacato