Attualità
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06/04/2008 00:56

Giovanni Bologna si insedia entro mercoledì

di Redazione

“Mi insedierò tra lunedì e mercoledì per scongiurare che Modica non possa votare alle prossime elezioni amministrazione di metà giugno”.

Giovanni Bologna, 48 anni, ha le idee molto chiare sul da farsi e sul compito che lo attende da commissario straordinario a palazzo S. Domenico. La nomina di Bologna che è dirigente generale dell’assessorato regionale al lavoro è stata formalizzata ieri mattina dalla giunta di governo ma non era stata ancora notificata fino ad ieri sera. “Suppongo che la notifica avverrà lunedì – dice da Palermo Giovanni Bologna – Sarà mia cura recarmi subito a Modica ed insediarmi per scongiurare il rischio di un rinvio al 2009 delle elezioni amministrative”.

Per evitare ogni pericolo comunque il commissario dovrà insediarsi al massimo entro mercoledì prossimo visto che dal 15 aprile scattano i sessanta giorni indicati dalla legge perché si possano indire le consultazioni elettorali in comuni in cui mancano gli organismi elettivi, sindaco, come nel caso di Modica, o consiglio comunale. ” E’ la mia prima esperienza da commissario straordinario ma la cosa non mi turba – dice Bologna – Dovendo dirigere un assessorato con quattromila dipendenti sparsi in tutte le province della Sicilia è stato impossibile negli anni potere svolgere anche questo ruolo. Le circostanze di quest’anno, con molti comuni con sindaci dimissionari, ha indotto il governo regionale a mobilitare tutti. Io, insieme ad altri, abbiamo obbedito al richiamo del governo , e cercheremo di fare al meglio il nostro compito”.

Giovanni Bologna conosce Modica solo da turista ” Ricordo le sue bellissime chiese barocche e la via principale (corso Umberto I, ndr) dove si affacciano chiese e palazzi nobiliari di gran pregio”.

Giovanni Bologna è da oltre un decennio dirigente generale dell’assessorato al lavoro e conosce molto bene l’on. Peppe Drago avendo lavorato con il parlamentare quando Drago era assessore al lavoro e poi per un anno fu presidente della regione. ” Sono stato molto volte in provincia di Ragusa e conosco la vostra realtà, i funzionari locali degli ispettorati che fanno riferimento direttamente all’assessorato”.

Con l’arrivo del commissario gli otto assessori componenti la giunta vengono di fatto esautorati e tutte le prerogative della giunta vengono affidate al commissario. Resta invece in carica il consiglio comunale; l’organismo tuttavia potrà deliberare solo su atti urgenti e non di ordinaria amministrazione. Il consiglio decadrà inoltre 45 giorni prima dell’indizione delle elezioni per cui potrà riunirsi solo fino alla fine di questo mese. Poi il via alla campagna elettorale per il rinnovo di consiglio ed amministrazione ad appena undici mesi dall’ultima elezione, il 13 maggio dello scorso anno.