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03/07/2025 20:51

Giovanni muore a 19 anni dopo aver preso il diploma con 100

Lascia una lettera: «Abbiate cura di queste cose, il resto è superficiale»

di Redazione

Reggio Emilia – Ha lasciato una lettera ai genitori, per ricordare che, nonostante il dolore, la vita va sempre vissuta a pieno. Giovanni Iotti, diciannovenne di Reggio Emilia, è scomparso lo scorso lunedì 30 giugno a causa di una lunga malattia che si era iniziata a manifestare nel 2021. 

Proprio per questo motivo lo scorso maggio, consapevole delle sue condizioni di salute, ha voluto lasciare in dono queste parole, come se fossero il suo testamento: «Abbiate la massima cura di queste cose: salute mentale, salute fisica e, soprattutto, affetti. Tutto il resto è superficiale. La mia malattia non mi ha mai fermato dal vivere a pieno, e voglio che sia così anche per voi, in ogni ostacolo che dovrete affrontare».

 

Lettera che i genitori Paolo e Paola hanno voluto distribuire alla funzione funebre tenutasi nella mattinata di mercoledì 2 luglio nella chiesa di Sant’Anselmo, per far conoscere a tutti i presenti le sue ultime volontà. Nonostante il difficile percorso di cure, Giovanni non si è mai fermato, ottenendo il diploma (il 28 giugno) con la votazione finale di cento e continuando a frequentare la parrocchia di Sant’Anselmo.

Anche il sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari, ha voluto ricordare il diciannovenne durante la cerimonia: «Giovanni era un ragazzo di rara maturità, intelligente, capace di guardare con profondità alla propria condizione, lasciando a tutti noi un insegnamento prezioso sul senso della vita, della speranza e della condivisione», le parole del primo cittadino, che ha poi condiviso il suo messaggio anche sui suoi profili social.

«Ha lasciato un segno indelebile nei ragazzi della sua parrocchia, con cui condivideva impegno e gioia di vivere, nei suoi amici del Liceo Scientifico Spallanzani, che ha frequentato con eccellenti risultati, nei suoi insegnanti e in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Nel dolore per questa perdita così ingiusta e prematura, desidero esprimere, a nome mio personale e dell’intera città di Reggio Emilia, la più sentita vicinanza alla sua famiglia».

A salutare Giovanni anche una sua ex-insegnante, Manuela Fiorini che in un post su Facebook scrive: «Ti ho avuto come allievo in un momento della mia vita devastante e tu, con una forza mai vista, hai affrontato la scuola con determinazione. Ci hai insegnato che si può affrontare tutto. Erano gli anni del Covid. Non hai mai saltato una lezione seppure da remoto e sei stato presente nel vero senso della parola. Sei tu che ci hai insegnato tanto, Giovanni. E non era il momento. Avresti dovuto spendere la tua gioventù in ben altro modo. Ti mando un abbraccio e mi stringo insieme a chi ha avuto la possibilità di conoscerti in questo dolore».