di Redazione
Dopo 53 giorni, il consiglio provinciale è riuscito a eleggere il presidente. L’intesa tessuta dal centrodestra ha retto senza problemi in aula consentendo a Giovanni Occhipinti (Forza Italia) di poter brindare al delicato passaggio politico. L’intesa è scricchiolata, invece, al momento dell’elezione del vice presidente Sebastiano Failla (An). Il Mpa ha infatti ritenuto di non sostenere un candidato espressione di Alleanza nazionale. A Failla, al primo scrutinio, sono anche mancati i voti di due franchi tiratori. Al secondo scrutinio è invece scattato l’applauso anche per il consigliere modicano.
Giovanni Occhipinti, 35 anni, uomo di riferimento del senatore Giovanni Mauro, aveva lasciato lunedì scorso l’assessorato al Turismo a palazzo dell’Aquila. In questi giorni ha vinto il ballottaggio interno a Forza Italia con Salvatore Mandarà. Sul suo nome c’è stata la convergenza dei sedici consiglieri della maggioranza presenti.
«Sarò onorato – ha dichiarato Occhipinti subito dopo l’elezione – di collaborare con il presidente della Provincia Franco Antoci. Il Consiglio provinciale si metterà subito al lavoro per approvare in tempi celeri il bilancio».
E in effetti già ieri il presidente Antoci ha avuto modo di illustrare la bozza di bilancio licenziata dalla giunta. Si tratta di uno strumento tecnico che deve ora essere riempito di contenuti e indicazioni dal consiglio e dalla stessa amministrazione che si è riservata un maxi emendamento.
In precedenza il Consiglio provinciale, aveva espresso voto contrario sulla presunta incompatibilità di Enzo Poidomani (Ds). L’atto è stato respinto con i soli voti contrari dei consiglieri del Mpa (Saro Burgio e Silvio Galizia) e con le astensioni dello stesso Poidomani e di Salvatore Minardi (An). Burgio ha detto di essere venuto a conoscenza di un parere della Regione notificato nei giorni scorsi ma del quale il presidente Antoci si è detto all’oscuro.
Annunciata inoltre la costituzione del Gruppo misto Sinistra democratica, composto dai consiglieri Sandro Tumino (capogruppo) e Ignazio Abbate.
Osservato anche un minuto di silenzio per l’improvvisa scomparsa del dipendente provinciale Gaetano Tavormina.
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