Chiaramonte Gulfi - Il Tar di Catania ha rigettato il ricorso proposto dall’ex sindaco Iano Gurrieri e dalla Dafne società cooperativa onlus avverso la delibera che ha dichiarato il dissesto finanziario. È il sindaco Mario Cutello a comunicarlo oggi: “Il Comune di Chiaramonte Gulfi, assistito dall’avvocato Andrea Nicosia, ha agito con correttezza. Il Tribunale ha riconosciuto nel merito la bontà dell’azione della mia amministrazione. Il dissesto era l’unica possibilità per fronteggiare una gravissima situazione finanziaria provocata da chi ci ha preceduto".
Sulla sentenza pubblicata dal Tribunale Amministrativo Regionale di Catania il sindaco di Chiaramonte Gulfi rende noto che il ricorso avverso la delibera di dissesto, proposto dall’ex sindaco Gurrieri, è stato rigettato nel merito. “Tutte le ragioni propalate da Gurrieri e dalla Dafne Società cooperativa – dichiara Cutello – nonché quelle tese a delegittimare la dichiarazione del dissesto, sono state sonoramente bocciate dal Tribunale Amministrativo Regionale di Catania. Il Comune di Chiaramonte Gulfi ha agito con scrupolo, al solo fine di porre rimedio ad una situazione economico-finanziaria gravissima provocata, prevalentemente, da chi oggi è risultato soccombente. Una circostanza che oggi trova, in questa sentenza, l’ennesima certificazione. Appena insediati ci siamo subito resi conto del grave deficit strutturale nelle casse dell’ente. Ci siamo subito messi a lavoro e abbiamo tentato di evitare il dissesto con il Piano di Riequilibrio finanziario. Non appena ci siamo resi conto della insostenibilità di quel percorso non abbiamo potuto che prenderne atto e dichiarare, nostro malgrado, il dissesto del Comune. Abbiamo lavorato in silenzio in questi due anni. Nonostante le critiche. Questa sentenza certifica la correttezza del nostro operato ed è la risposta ai precedenti amministratori e ai tanti, che in questi 2 anni, hanno pontificato ergendosi (ingiustificatamente) e prospettando ipotetiche soluzioni alternative. Tutte falsità. Continueremo a lavorare a testa bassa e nell’interesse dei nostri concittadini consapevoli di essere sulla strada giusta al fine di rimediare ad una situazione disastrosa lasciata in eredità ai cittadini di Chiaramonte Gulfi da chi l’ha amministrata sino al giugno 2022″.