Pozzallo - Impianto di Biogas tra Modica e Pozzallo.
Nel febbraio scorso il Tar di Catania aveva rigettato il ricorso contro il Comune di Modica, per l’annullamento dell’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto, in contrado Zimmardo-Bellamagna, presentato da alcuni residenti. Appena due giorni fa, il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna, in una nota inviata alla stampa dichiarava: “I cittadini intendono sapere cosa ne pensa il Presidente Musumeci e l’Assessore Samonà dell’impianto di biogas che si vorrebbe realizzare a Pozzallo. Ma sia chiaro: la città di Pozzallo non arretrerà di un millimetro e proseguirà anzi la sua battaglia giudiziale, già su più fronti intrapresa. A giorni verrà infatti notificato il ricorso in appello innanzi al Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana contro la sentenza del Tar di Catania”.
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Nulla di tutto questo. Il Comune di Pozzallo non ha presentato alcun ricorso in appello che, invece, è stato presentato da alcuni privati residenti che vivono nella contrada e che hanno depositato l’atto al Consiglio di Giustizia Amministrativa.
Si tratta di una retromarcia del sindaco, o altro? Certo è che dalle ostentate dichiarazioni di questi mesi a dondolare sull’amaca della contraddizione pare un attimo.
Si attende a breve l’udienza nella quale sarà discussa la domanda di sospensione dell’autorizzazione, nel mentre a tutti i livelli di Governo si cercano nuove fonti di approvvigionamento con cui sostituire il gas russo.
E mentre si cerca di aumentare le forniture da Paesi terzi, in Italia la burocrazia tiene fermi decine di impianti di biometano e biogas in via di approvazione o in fase di costruzione.